Terremoto devasta il centro Italia, decine le vittime

Il sisma, di magnitudo 6.0, ha colpito la zona al confine tra il Lazio e le Marche; distrutti i paesi di Amatrice, Arquata, Accumoli e Pescara del Tronto. Si scava tra le macerie mentre le vittime si contano già a decine.

Una vasta area a cavallo tra Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria è stata colpita nella notte da un forte terremoto. La prima violentissima scossa, di magnitudo 6.0, è stata avvertita alle 3.36 del mattino ed è stata seguita da decine di repliche. L’epicentro del sisma è stato localizzato nell’area di Accumoli, in provincia di Rieti, danni enormi anche ad Arquata, Pescara del Tronto e Amatrice.

La macchina dei soccorsi lavora a pieno regime già dalle prime ore di oggi ma la situazione è difficilissima anche perchè alcuni paesi sono rimasti a lungo isolati a causa delle frane che hanno colpito la rete stradale. Un primo bilancio, purtroppo parziale, parla già di oltre 20 vittime mentre i dispersi sarebbero oltre 100.

È un dramma. Metà paese non c’è più” ha detto il sindaco di Amatrice; anche l’ospedale del paese è inagibile, i feriti vengono curati in strada. In paese si scava tra le macerie alla ricerca dei superstiti, sono già sei le vittime accertate ma il sindaco Sergio Pirozzi parla di decine persone ancora sotto le macerie.

Stessa situazione anche ad Accumoli dove tra le vittime si contano purtroppo anche due bambini. “È un disastro, il paese è semidemolito, siamo senza luce, senza telefoni, in tanti sono ancora sotto le macerie, non riusciamo a quantificare quanti siamo”, sono le parole del sindaco del comune reatino che lamenta anche ritardi nei soccorsi .

La situazione è straziante anche ad Arquata del Tronto, in particolare nella frazione di Pescara del Tronto che le testimonianze dei primi soccorritori descrivono come “ un unico blocco di macerie ”. Due fratellini di 4 e 7 anni sono stati estratti vivi dalle macerie, si salvati grazie alla nonna che li ha fatti infilare sotto il letto mentre la donna è tuttora sotto le macerie e i soccorritori sono al lavoro per salvarla.

Per far fronte all’emergenza è in fase di mobilitazione anche l’esercito con i mezzi speciali del 6/o reggimento Genio di Roma che sono già in marcia verso i paesi colpiti dal terremoto, mentre l’ordine dei medici ha invitato tutti gli iscritti a mettersi a disposizione per i soccorsi.

Impostazioni privacy