Aggiornare le componenti hardware del proprio PC in questo momento potrebbe non risultare esattamente conveniente, la carenza di scorte e i problemi palesati dalle nuove RTX di Nvidia hanno fatto aumentare il costo di tutta la componentistica.
La corsa all’aggiornamento hardware per chiunque possieda un PC e voglia ottenere il massimo delle prestazioni con programmi di lavoro e videogame è un fenomeno che va avanti ormai da diversi anni e che è persino più pressante e gravoso della corsa al nuovo modello di smartphone. L’industria tecnologica va ad una velocità impressionante, presentando aggiornamenti hardware a cadenza semestrale e rendendo di fatto obsolete anche la componentistica acquistata appena un anno prima.

Il costante aumento di potenza e prestazioni garantito dai nuovi componenti genera una sorta di FOMO nei possessori di computer che desiderano avere sempre una macchina in grado di fare girare qualsiasi programma e qualsiasi videogioco al massimo della potenza e al meglio delle possibilità. Un timore che spesso è ingiustificato e che ha un costo economico decisamente elevato.
Se è vero che si possono ammortizzare i costi rivendendo la componentistica precedente – vantaggio che possono sfruttare coloro che possiedono un PC assemblato e non chi ha build preconfezionate – questo non garantisce il recupero totale della somma spesa. Inoltre va considerato che i vantaggi ottenibili dal modello più recente non sempre sono tangibili e visibili ad occhio nudo e ci sono casi in cui nonostante le potenzialità il prodotto non risulta migliore di quello precedente.
Altro punto in sfavore della corsa all’upgrade è l’effettiva applicabilità di una nuova tecnologia. Prendiamo come esempio i TV 4k, televisori che sono sul mercato ormai da più di dieci anni ma che possono essere sfruttati in maniera piena solamente adesso e per giunta non sempre, visto che la maggior parte delle emittenti televisive trasmette tutt’ora in full HD.
Le nuove schede grafiche di Nvidia stanno creando problemi
Come ogni anno, anche nel 2025 Nvidia ha presentato la nuova linea di schede grafiche, le RTX serie 50. In fase di presentazione la compagnia coreana ha chiaramente pubblicizzato i punti di forza di queste GPU, che oltre all’ormai tradizionale aumento dei teraflops e di RAM virtuale che consente di gestire contenuti in 8K con un maggior numero di FPS, garantirebbero una migliore resa del Ray-Tracing (gestione dell’illuminazione in tempo reale), un Dlss ed un Frame Generation più avanzati e funzionali.

Tutto talmente bello in teoria da aver generato un’attesa spasmodica da parte dei tecnoentusiasti e da aver portato ad una corsa all’accaparramento delle prime scorte disponibili, finite prima ancora del lancio sul mercato avvenuto pochi giorni fa. Il problema è che chi ha avuto la fortuna di prendere i primi esemplari delle RTX 50 in questi giorni sta sperimentando problemi di ogni tipo.
In molti casi Windows non riconosce le schede grafiche, il che di fatto impedisce ai possessori di visualizzare lo schermo e di utilizzare il computer. Altri utenti lamentano durante l’utilizzo la comparsa di artefatti grafici, instabilità dell’immagine e comparsa improvvisa di schermate nere. In parole povere per il momento chi ha fatto il cambio non sta potendo usufruire del proprio PC e per il momento né Nvidia né Microsoft hanno offerto una possibile soluzione alle problematiche.
Secondo quanto emerso in queste ore, il problema potrebbe essere causato da un problema con le porte PCI 5. L’overclocker Der8auer, nella recensione della RTX 5090 ha infatti risolto il problema di instabilità dell’immagine e di riconoscimento della scheda effettuando un downgrade della porta a PCI 4 tramite Bios.
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Il flop di Nvidia ha generato un aumento dei prezzi sul mercato
Quanto sta accadendo in queste prime ore è probabilmente causato da problemi di “gioventù” delle schede grafiche e dunque dalla mancanza di firmware e software in grado di gestirle al meglio. Nei prossimi giorni o nelle prossime settimane verranno rilasciati dei nuovi driver che riusciranno a risolvere la maggior parte dei problemi se non tutti.

Questa consapevolezza non placa di certo l’ira di chi ha speso tra i mille e i duemila euro per assicurarsi un nuova scheda grafica che al momento è solamente un costosissimo fermacarte. Tuttavia potrebbe servire da lezione per la prossima volta, fare capire che farsi catturare dalla frenesia in alcuni casi può essere controproducente.
Nel frattempo lo scotto per queste problematiche lo stanno pagando anche coloro i quali vorrebbero fare un upgrade del proprio PC comprando modelli di GPU appartenenti alle serie precedenti. La mancanza di scorte delle nuove serie 50 e la corsa ai ripari di chi le ha acquistate e ora cerca il modello precedente per poter tornare ad utilizzare il PC ha fatto lievitare i prezzi.
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Rispetto a qualche settimana fa il costo di una GPU serie 40 è aumentato di almeno 100 euro (anche di 300 per i modelli più performanti), così come quello di RAM, processori, schede madri e hard disk. Se stavate aspettando l’uscita delle nuove GPU sperando in un taglio di prezzo, dunque, dovete pazientare ancora un po’.