In Abruzzo i rustici ripieni si chiamano fiadoni e sono squisiti. Nella ricetta originale ci si mette un formaggio ed il risultato è squisito: ecco come farli.
I fiadoni, chiamati anche fiauni, sono una delle tante specialità abruzzesi, ma è diffusa anche in Molisa e in diverse regioni del centro Italia. Sono dei piccoli rustici ripieni di formaggio e in origine venivano realizzati durante le festività pasquali, mentre oggi vengono preparati tutto l’anno e si trovano nelle rosticcerie, panetterie e forni locali.
Per realizzare i rustici ripieni di formaggio, la prima cosa che va fatte è preparare la sfoglia, ottenendo un impasto liscio ed elastico, in grado di lavorarlo. Il punto forte è la farcia realizzata con pecorino, parmigiano e rigatino, quest’ultimo è un tipico formaggio abruzzese. Il risultato saranno dei deliziosi bocconcini fragranti e dorati, che danno un gusto davvero unico. Sono ottimi da mangiare sia come antipasto e sia come aperitivo, abbinandoli a un tagliere di salumi. Il procedimento è più semplice di quanto si possa immaginare.
Non c’è una ricetta codificata per i fiadoni, questo perché esistono una serie di varianti a seconda delle zone o delle città di provenienza. Sulla costa vengono preparati in versione salata, aggiungendo salsiccia sbriciolata o salumi; mentre nella parte dell’aquilano si realizzano i fiadoni dolci, a base di ricotta e zucchero e cioccolato o marmellata. Quella di oggi, però, è la versione salata con formaggio.
Per l’impasto:
Per il ripieno:
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N.B. Il consiglio è di consumare i rustici quando sono appena sfornati, in alternativa va bene metterli in frigo per un giorno.