Vi portiamo in un borgo che gode di una posizione davvero privilegiata, da qui puoi ammirare un vero spettacolo tra mare, colline e montagne.
Immersi nel verde vi troverete a vivere delle splendide emozioni che vi proietteranno dentro un posto da sogno. Ancora una volta scopriamo come questa regione sia in grado di portarci dalle alture di montagna a dei posti dove invece si può godere anche di un mare cristallino. Il tutto viene sempre accompagnato da cordialità e anche da buon cibo che non manca mai di stupirci grazie ai sapori della tradizione.

Vi porteremo a scoprire i posti migliori da osservare da vicino, fino ai monumenti che non potete mancare di visitare. Infine vi consoleremo con una coccola in qualche ristorantino locale e suggerendovi ciò che sarebbe meglio assaggiare per conservare un ricordo vivido di questa splendida vacanza. Andiamo dunque a leggere ora tutto con consigli anche su come godervi al meglio la permanenza.
Bellante, un borgo dalla posizione privilegiata
Il borgo di Bellante sorge a 354 metri sul livello del mare e si trova collocato in provincia di Teramo, dalle alture è possibile inoltre guardare verso il mare. Potrete scorgere un panorama straordinario tra colline, montagne e proprio l’acqua cristallina dell’Adriatico che, nonostante disti diversi chilometri, si può scorgere sullo sfondo.

Grazie a numerose testimonianze vi troverete a camminare tra i secoli passando dagli scorci medievali ad altre epoche precedenti. Sebbene sia conservata oggi nel Museo Nazionale di Napoli, va citato il “Cippo di Bellante” una stele che è riferibile al primo millennio a.C. scritta con carattere osci ed è stata rinvenuta a Collemoro nel 1869.
Straordinario strumento di comando è la torre civica che fa da campanile alla Chiesa di Santa Croce e che alla sua sommità ha una banderuola con le iniziali dei quattro punti cardinali e dall’altro lato lo stemma del paese stesso con la scritta “Universitas Bellanti”.
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Cosa mangiare a Bellante?
A Bellante potrete giovare anche della cucina tradizionale abruzzese che, come già sapete, offre numerosissime e intriganti possibilità. Ma non solo, perché qui è possibile deliziarsi anche di numerose specialità prettamente locali.

Sicuramente tra i piatti più prelibati, che qui si consumano durante i giorni di festa, c’è la tacchinella alla Canzanese, del tacchino servito freddo insieme alla gelatina ottenendo semplicemente dal raffreddamento del brodo in cui viene cucinato.
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Sfiziosi sono i maccheroni con le pallottine, con la consueta pasta realizzata alla chitarra regaliamo un primo completo e davvero gustoso condito appunto con delle palline di macinato, della sorta di polpettine. Chiudiamo con le scrippelle ‘mbusse, piatto tipico teramano a base di crespelle.