C’è un errore comune che tutti facciamo sempre che incide sulla bolletta e che, in estate, può anche peggiorare il caldo in casa: ho smesso subito.
Quando ci troviamo a fare i conti con il caldo estivo, la prima cosa che ci viene in mente e sfruttare al massimo condizionatori e simili, per cercare refrigerio. Una soluzione efficace, sicuramente, ma che porta un certo costo in bolletta, su questo saremo tutti d’accordo. Se, poi, ci aggiungiamo un errore comune che facciamo per tutto l’anno e che, con l’afa della bella stagione, peggiora anche la situazione temperatura tra le mura domestiche, la frittata è fatta.

Si dice sempre che prevenire è meglio che curare e, a quanto pare, ciò vale anche e soprattutto durante l’estate. Protagonisti di questo errore che la maggior parte di noi commette senza pensarci troppo, sono i nostri amatissimi elettrodomestici. In che senso?
L’errore con gli elettrodomestici che può incidere su bolletta e sul caldo in casa
Ebbene, ciò che molti forse non sanno è che la maggior parte dei nostri elettrodomestici, di uso quotidiano o meno, anche quando restano spenti continuano a consumare un minimo di corrente. La conseguenza? La possiamo notare a fine anno, sommando quelli che ci sembrano, mensilmente, piccolissimi consumi, ma che, in toto, possono rivelarsi più rilevanti di quanto immaginavamo.

Ecco perché, l’ideale, sarebbe “staccare la spina” quando l’elettrodomestico in questione è spento e non deve essere utilizzato. Ciò vale tutto l’anno, non solo durante la bella stagione. In estate, tuttavia, potremmo trovarci a fare i conti con un’ulteriore e inaspettata conseguenza relativa al non “scollegarli” dalla corrente e che ha che fare con la temperatura della nostra abitazione. Di che si tratta?
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Calore degli elettrodomestici e caldo estivo, l’accoppiata da non sottovalutare
Ciò a cui spesso non pensiamo è che, a quanto pare, buona parte degli elettrodomestici generano calore. Questo accade in modo particolare quando sono in funzione (pensiamo al forno), ma può succedere anche se sono spenti ma collegati alla spina.

La tv, ad esempio, perfino il modem WI-FI, così come console di gioco, volendo fare esempi di quei dispositivi di cui ci serviamo, di solito, quotidianamente. Certo, si tratta di un consumo e di una produzione di calore minimi ma che, sommati all’alta temperatura già causata dal caldo torrido estivo, non migliora certo la situazione. Anzi, potrebbe spingerci a tenere accessi per un lasso di tempo maggiore ventilatori e condizionatori, nel tentativo di rinfrescare l’abitazione già calda a causa del periodo.
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Ecco, dunque, che diventa chiaro per quale motivo l’ideale sarebbe scollegare gli elettrodomestici non in uso dalla presa di corrente (eccezione fatta per quelli che, ovviamente, non possiamo “staccare”, come il frigo) per evitare sia un inutile costo in bolletta che di peggiorare l’afa della bella stagione.