Quanti tipi di riso conosci? Non tutti vanno bene per la dieta, ecco le differenze

Sul mercato ci sono molti tipi di riso, ma non tutti vanno bene per la dieta. Le differenze sono nette: ecco quali sono e come riconoscere le tipologie.

Il riso è uno degli alimenti consigliati per chi è a dieta o per chi vuole mantenersi in forma e stare leggeri a pranzo o a cena. Tuttavia, non tutte le tipologie vanno bene per chi sta seguendo un regime alimentare volto alla perdita di peso.

Tipi riso: quali differenze
Le differenze tra le tipologie di. riso – abruzzo.cityrumors.it

Il cereale più diffuso al mondo è senza dubbio il riso, un alimento apprezzato e usato in tutte le cucine del mondo. Nel nostro paese è senza dubbio una garanzia, così come in molti altri luoghi. Quello che però non tutte le persone sanno è che ci sono tanti tipi di riso che si possono utilizzare a seconda della pietanza da preparare. È importante conoscere tutte le tipologie per capire qual è quella giusta per ogni ricetta e soprattutto capire qual è la varietà giusta da mangiare per chi è a dieta.

Tipi di riso: ecco quali ci sono e come riconoscerli

In tutto il mondo sono coltivati la bellezza di 40mila tipi di riso i quali sono suddivisi a seconda della grandezza dei chicchi: lunghi, medi e corti. Si distinguono anche per colore, forma, aroma, durezza e spessore. Prima di acquistare una confezione è bene approfondire l’etichetta e capire qual è la sua tipologia.

riso varie tipologie
Tutte le varietà di riso che possiamo trovare-Abruzzo.cityrumors.it

Il nostro paese è il primo produttore in Europa di riso con oltre 100 varietà coltivate. Nel dettaglio, ci sono 4 gruppi di riso che è bene individuare e che racchiudono al loro interno le varie tipologie:

  1. Riso comune: è noto per avere i chicchi piccoli e tondi, la varietà più nota è la Balilla.Ottimo per minestre e dolci. Anche quando siamo a dieta.
  2. Riso semifino: i chicchi sono di lunghezza media o semi-lunghi e tondi, la varietà di riferimento sono Maratelli, Rosa Marchetti e Vialone Nano. Perfetto per i risotti da mantecare.
  3. Riso Fino: i chicchi sono affusolati, la varietà ad esempio è Roma. Ideale per insalate di riso e timballi.
  4. Riso superfino: i chicchi sono lunghi e grossi, gli esempi di varierà più comuni sono Carnaroli e Arborio. Il massimo per un risotto stellato.

Sulle nostre tavole, però, sono arrivate anche molte altre varietà da prendere in considerazione quando si è in cucina. Quelli più famosi e usati sono i seguenti:

  • Riso basmati: arriva dall’India e Pakistan ed ha un aroma e profumo delicato.
  • Riso rosso: è un tipo integrale che deriva dalla cucina thailandese, anche se in Giappone è molto usato.
  • Riso Thaibonnet: la sua origine è in California ed ha un chicco affusolato e lungo.
  • Riso nero: è coltivato in Cina ed è una tipologia integrale molto pregiata.
  • Riso per sushi: ha i chicchi rotondi e piccoli.
  • Thai: è un riso che arriva dalla Thailandia.

Adesso che conosci tutte le informazioni e le differenze di utilizzo per il riso non puoi sbagliare!

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