Attentato ad un ambulante nel chietino: “do fastidio a qualcuno”

Hanno incendiato il furgone utilizzato tutti i giorni per lavoro e poi sono fuggiti senza lasciare apparenti tracce.

È questa la sgradita sorpresa cui è stato sottoposto un ambulante nel chietino che, nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, nel parcheggio di una palazzina in via Michele de Pasqua, si è visto bruciare il mezzo di lavoro.

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Il furgone di un venditore ambulante va in fumo: per l’uomo si tratta di un attentato che non spegne la sua voglia di lavorare – abruzzo.cityrumors.it

E così, Pino Mammarella, 73 anni, venditore di frutta e verdura nei mercati e nelle piazze di Chieti, non ha lesinato le accuse a chi ha compiuto questo gesto, definito “un attentato da parte di qualcuno a cui do fastidio” ma dinanzi al quale reagisce, confermando la sua voglia di lavorare ancora.

Il racconto dell’ambulante

L’ambulante racconta che stava per andare a dormire quando ha sentito un forte scoppio, seguito dalla visione delle fiamme che avvolgevano il suo Ape Porter, utilizzato tutti i giorni per lavorare e allestire il suo bancone di frutta e verdura in piazza Garibaldi.

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Pochi dubbi sulla natura dolosa dell’accaduto, grazie ai rilievi effettuati e alle testimonianze dei presenti – abruzzo.cityrumors.it

A quel punto è partita immediata la chiamata al 115, con i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Chieti e la volante della polizia che sono giunti sul luogo.

Pochi dubbi sulla natura dolosa dell’atto: a testimoniarlo sono sia i rilievi sul luogo, quanto anche le parole di alcuni residenti che hanno visto due persone in fuga dopo essersi avvicinati al mezzo dell’ambulante, che sottolinea come nel furgone vi fossero otto quintali di frutta e verdura, una cassa fiscale del valore di 700 euro, due bilance del costo totale di 1.000 euro e circa 200 euro in contanti.

A causa di quanto accaduto, ieri il venditore non è naturalmente potuto andare al lavoro, esprimendo il dispiacere per non essere incontrato i suoi affezionati clienti, che lo aspettano il lunedì, mercoledì, giovedì e sabato mattina in piazza.

Mammarella ha però lasciato un avviso, un cartello che ha attaccato in piazza, in cui è scritto “Sono stato oggetto di un attentato da parte di qualcuno a cui do fastidio, con un furgone incendiato che poteva provocare una strage, ma io non ho paura. Il tempo di comprarmi il furgone e sarò subito da voi”.

Insomma, Pino non perde la voglia di lavorare e non vede l’ora di tornare a servire i propri clienti.

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