Un argomento molto scottante di questi tempi è quello che riguarda il bonus riscaldamento del cinquanta per cento: ma è possibile cumularlo?
Dopo tanta attesa e soprattutto quesiti, è arrivata finalmente la conferma ufficiale: la sostituzione dei caloriferi, infatti, rientra ora a pieno titolo fra quelli che sono i lavori ammessi nel bonus ristrutturazioni.
Una notizia, questa, che farà senza dubbio tirare un sospiro di sollievo a tantissimi di noi. Che in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo si sono visti costretti a effettuare delle opere di ristrutturazione all’interno delle proprie abitazioni e che ora potrebbero però incontrare una ghiottissima agevolazione corrispondente al cinquanta per cento.
Ma come funziona, nello specifico, questa agevolazione e soprattutto chi può beneficiarne? Per saperne di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi. Ecco, infatti, tutto quello che vi serve sapere in proposito su questo tipo di bonus.
Bonus riscaldamento, ecco chi può ottenerlo e come
Come prima cosa, dunque, è importante sottolineare che il bonus in questione si occupa di applicare una detrazione corrispondente al cinquanta per cento per quelle che sono le ristrutturazioni che applichiamo nelle nostre abitazioni. In particolare, è possibile includere tra questi possibili sconti anche una detrazione per quanto riguarda l’acquisto di nuovi termosifoni o, in alternativa, la la loro riparazione. Così come annunciato anche all’interno della Guida alle agevolazioni edilizie dell’Agenzia delle Entrate.
C’è però un limite da considerare per quanto riguarda l’applicazione di questo bonus, vale a dire che l’agevolazione in questione si applica su un tetto massimo di novantasei mila euro, oltre i quali invece non copre più le spese da noi sostenute. Ma non finisce certo qui: sempre secondo quanto dichiarato, infatti, è possibile unire e abbinare questa agevolazione a quella invece del cosiddetto buono arredi. L’importante, affinché questi due aiuti possano coesistere, è che i lavori avvengano all’interno dello stesso appartamento ma anche dello stesso anno.
Per finire, facciamo un piccolo riassunto e rivediamo insieme quali sono i principali interventi che è possibile mettere in atto mediante il bonus ristrutturazione in questione. Come ad esempio l’accorpamento di locali o altre unità immobiliari, o ancora l’allargamento di porte e finestre esterne. Rientrano nella categoria anche l’installazioni di allarmi per le finestre, l’ampliamento dei locali, l’inserzione di aperture interne. O, per finire, lavori effettuati sull’ascensore, sui balconi, sulle barriere architettoniche, ai box auto, alle caldaia, ai cancelli esterni e molto altro.