Si sente spesso parlare di “chimica” tra due persone, ma siamo sicuri che si tratti di semplice attrazione? A quanto pare no: cosa non dovremmo sottovalutare.
Sono moltissimi i fattori che concorrono allo sbocciare di un sentimento tra due persone. Quando si costruisce una relazione, un legame, in gioco ci sono una serie di elementi che possono essere diversi per ognuno, ma che, ovviamente, hanno lo stesso obbiettivo: trovare un partner che ci faccia stare bene, per il quale proviamo emozioni sincere e profonde. Spesso si sente parlare di “chimica” che, a quanto pare, talvolta verrebbe confusa per “attrazione”. A quanto pare, però, non sarebbero la stessa cosa.

A tutti sarà successo di sentir pronunciare la fatidica frase: “tra voi c’è chimica”. E, magari, di esserci anche trovati d’accordo perché, nei confronti del diretto interessato, avvertiamo una sorta di “trasporto”, di “intesa”. Secondo un team di psicologi, tuttavia, la chimica non andrebbe confusa con l’attrazione fisica, ma riguarderebbe qualcosa di più “profondo”.
Chimica e attrazione, a cosa dovremmo fare attenzione
L’attrazione fisica è sicuramente un tassello importante all’interno di una relazione tra partner. Sia la relazione stessa sia agli inizi sia che si tratti di coppie consolidate. Tuttavia, secondo un gruppo di ricercatori, non dovremmo confonderla con la “chimica”.

Nello specifico, un team di ricercatori dell’Università di Rochester e dell’Università della California a Riverside, quando si sente di avere chimica con una persona significa: “sperimentare, nell’interazione con l’altro, un noi che caratterizza in modo unico e speciale quello specifico incontro”. Ciò sottolineerebbe la differenza con la “pura” attrazione fisica, poiché riguarderebbe una particolare intesa, ma non solo.
Leggi anche: Ricostruire una relazione danneggiata: i consigli e i segreti degli esperti per provare a rimediare
La chimica in amore secondo i ricercatori
La speciale sintonia generata dalla chimica tra due persone abbraccerebbe sfere diverse: linguistica, comportamentale, ma anche il movimento, il contatto visivo, le idee, i pensieri. Il tutto condito dalla percezione di un’interazione speciale con l’altro. Se ne evincerebbe, dunque, che si tratta di qualcosa, appunto, di diverso dalla semplice “attrazione”. Qualcosa di più profondo e, soprattutto.

Alla base di tale chimica non ci sarebbero solo i due interessati, ma anche e soprattutto la loro interazione che, secondo gli studiosi, non si potrebbe avvertire senza un contatto di tipo diretto. Questa, dunque, crescerebbe in virtù del susseguirsi di momenti di “connessione” reciproca.
Leggi anche: Come dimostra amore anche senza parole: comportamenti e segnali che potremmo sottovalutare
Ovviamente, siamo tutti consapevoli che non esiste una “formula” dell’amore e che tale sentimento è così complesso e diverso per ognuno che sarebbe impossibile “imbrigliarlo” in qualsivoglia schema standardizzato. Ma, a quanto pare, la scintilla della chimica tra due persone sarebbe un elemento da non sottovalutare.