Tra i biscotti più famosi e apprezzati dalla popolazione ci sono le famigerate lingue di suocera, sono buonissimi ed è impossibile resistere: ecco la ricetta antica abruzzese.
In Abruzzo ci sono numerose specialità. Oltre alle pietanze salate, che spaziano tra mare e monti, ci sono anche dei dolcetti dal sapore gentile come le gustose tegole alle mandorle, conosciute meglio con il nome tradizionale lingue di suocera. Se si rispetta la ricetta originale, questi biscotti si sciolgono in bocca ed è impossibile resistere.
Questi biscottini sono croccanti e sottili, perfetti da mangiare come dessert in accompagnamento a un liquore. Vanno benissimo anche da assaporarli a merenda con un caffè oppure con un tè o una tisana durante una breve pausa dagli impegni professionali o di vita. Vengono realizzati non solo in Abruzzo, ma in ogni parte d’Italia anche se si trovano con un nome diverso. È una ricetta antica che viene realizzata facilmente.
Le lingue di suocera sono biscotti tipici abruzzesi, anche se si realizzano in tutta la penisola. La ricetta è antichissima, ma è stata rivisitata nel corso degli anni a seconda dei gusti. Sono biscotti affilati, lunghi e sottili, che ricordano proprio quelle “lingue taglienti” delle suocere, e si sciolgono in bocca per la loro consistenza. Diffusissimi soprattutto nell’entroterra teatina e richiedono pochi e semplici ingredienti.
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N.B. I biscotti si possono conservare tranquillamente per 4 o 5 giorni all’interno di un sacchetto di plastica per gli alimenti, facendo attenzione a chiuderlo con cura.