Pensioni, quello che nessuno ti dice: fai domanda entro il 1 maggio e puoi andarci a soli 61 anni

Nessuno ne parla o, quantomeno, non abbastanza ma c’è un modo per riuscire ad accedere alla pensione ad appena 61 anni anche se i contributi non sono molti. Non c’è tempo da perdere: devi fare domanda entro il 1 maggio.

Accedere alla pensione a soli 61 anni? Possibile? Lasciare il lavoro, per sempre, con addirittura 6 anni di anticipo rispetto ai canonici 67 richiesti dalla pensione di vecchiaia non è più un sogno: c’è una misura, di cui ancora poche persone sono a conoscenza, che permette di ricevere l’assegno Inps già a partire dai 61 anni.

uomo seduto davanti al computer con un bicchiere in mano e donna in piedi alle sue spalle
Pensioni, quello che nessuno ti dice: fai domanda entro l’1 maggio e puoi andarci a soli 61 anni/Abruzzo.cityrumors.it

Tutti ci concentriamo sempre sulle solite misure di pensione anticipata come Quota 103, Quota 41, Ape sociale e Opzione donna. Solo che le ultime tre si rivolgono soltanto a categorie molto specifiche mentre Quota 103, che si rivolge a tutti, richiede di avere almeno 41 anni di contribuzione e, inoltre, è penalizzante dal punto di vista economico: l’assegno viene interamente ricalcolato con il sistema contributivo.

E che dire della pensione anticipata ordinaria? Interessante ma non si può scegliere questa strada prima di essere arrivati a 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne): va da sé che solo chi ha iniziato a lavorare quando era molto giovane può trarne beneficio.

C’è, invece, un’opzione poco conosciuta che permette di uscire dal lavoro senza tagli sull’assegno e a soli 61 anni anche se i contributi non sono moltissimi. Se vuoi approfittarne, però, non devi perdere tempo: devi assolutamente fare richiesta entro l’1 maggio oppure perderai questo “treno” che potrebbe non ripassare più tanto presto.

Pensione a 61 anni ma solo se fai richiesta entro il 1 maggio

Fai domanda entro il 1 maggio e lasci il lavoro a soli 61 anni senza dover aspettare i 67. Sembra un sogno e invece, è tutto vero grazie ad una misura che ad oggi, ancora pochi lavoratori conoscono: Quota 97,6! Vediamo, nei dettagli, come funziona e a chi si rivolge.

4 persone sedute attorno ad un tavolino che brindano
Pensione a 61 anni ma solo se fai richiesta entro l’1 maggio/Abruzzo.cityrumors.it

Quota 97,6 permette di lasciare il lavoro e accedere alla pensione a 61 anni e 7 mesi con solo 35 anni di contributi: decisamente meno dei 41 anni richiesti da Quota 41 e da Quota 103 e degli oltre 42 anni richiesti dalla pensione anticipata ordinaria. Inoltre questa misura, rispetto ad altre opzioni tipo Ape sociale o Opzione donna, ha un grosso vantaggio: nessuna penalizzazione sull’assegno!

Dove sta allora il “lato oscuro”? Purtroppo Quota 97,6 non si rivolge a tutti ma solo a coloro che hanno svolto un lavoro ritenuto usurante. I lavoratori dipendenti impiegati in settori come il trasporto pubblico con passeggeri o le catene di montaggio o altre professioni ritenute “usuranti” possono avvalersi di questa misura e andare in pensione a 61 anni e 7 mesi con 35 anni di contributi.

I lavoratori autonomi, invece, dovranno attendere un anno di più e potranno lasciare il lavoro a 62 anni e 7 mesi sempre con 35 anni di contributi. La misura si rivolge anche a chi ha lavorato durante i turni di notte. In questo caso occorre essere stati impiegati per almeno 78 notti nell’arco dell’anno solare.

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Pensione a 61 anni: ecco cosa devi fare entro il 1 maggio

Come visto nel paragrafo precedente, esiste una misura poco conosciuta, Quota 97,6, che consente di accedere alla pensione a soli 61 anni e 7 mesi, anziché a 67, con 35 anni di contributi. Questa misura si rivolge a coloro che hanno svolto lavori usuranti o che hanno lavorato almeno 78 notti l’anno.

coppia di anziani seduti sul divano davanti al computer
Pensione a 61 anni: ecco cosa devi fare entro l’1 maggio/Abruzzo.cityrumors.it

Ma perché la data del 1 maggio è così importante? Entro il 1 maggio occorre presentare domanda affinché il proprio lavoro venga riconosciuto, dall’Inps, come effettivamente usurante. La domanda deve essere trasmessa unicamente in modalità telematica accedendo al portale dell’Inps e deve essere accompagnata dal modulo “AP45” e dalla documentazione specifica relativa all’attività svolta. 

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Entro l’1 maggio devono presentare domanda di riconoscimento tutti coloro che perfezioneranno i requisiti tra l’1 gennaio e il 31 dicembre del 2026. In pratica la domanda di riconoscimento deve essere presentata l’anno prima. Solo dopo che l’Inps avrà accertato che il lavoratore ha i requisiti in regola, allora si potrà procedere con la domanda di pensionamento vera e propria.

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