Naspi, INPS comunica: scatta un obbligo in vista del 2024

Per chi ha già richiesto la Naspi o ha intenzione di farlo nei prossimi mesi, l’INPS ha pubblicato alcuni aggiornamenti importanti. C’è un obbligo da rispettare.

In un momento del genere, è molto importante conoscere tutte le possibilità che lo Stato mette a disposizione di coloro che perdono il lavoro. Esiste la possibilità di avere dei soldi attraverso la Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego). Questi vengono erogati direttamente dall’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) sul conto corrente bancario del cittadino italiano che non ha più il lavoro.

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È molto probabile che quasi tutti i nostri lettori e le nostre lettrici conoscano l’esistenza di questo aiuto sociale, ma è fondamentale essere chiari affinché tutti possano accedervi. Si tratta di soldi pubblici e l’erogazione di essi avviene secondo alcuni criteri da rispettare alla lettera. Chi non rientra nel target previsto non può ottenere la Naspi e nel 2024 bisognerà rispettare un obbligo per effettuare la richiesta, altrimenti lo Stato non pagherà nemmeno un centesimo. Tra poco ti daremo la possibilità di conoscere qual è questo obbligo e quali sono i cittadini impattati dal comunicato dell’INPS.

INPS, l’obbligo nel 2024 per ottenere la Naspi

L’INPS ha pubblicato lo scorso 5 dicembre una comunicazione, la numero 4.361, attraverso la quale spiega come continuare ad incassare l’indennità di disoccupazione. Chi non ha più un lavoro ha diritto ad un assegno per un numero limitato di mesi, prima di essere immesso nuovamente nell’ambito professionale.

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Durante questo periodo, il disoccupato potrà incassare un aiuto da parte dello Stato, in proporzione con lo stipendio che ha percepito quando ha lavorato. L’INPS ha comunicato che, per continuare ad incassare regolarmente questo bonifico, il cittadino senza occupazione dovrà comunicare il reddito presunto del 2024 entro il 31 gennaio dello stesso anno.

Si tratta di una comunicazione obbligatoria, senza la quale non sarà possibile ottenere la Naspi, che sarà inevitabilmente revocata. Tutti coloro che hanno percepito la Naspi nel 2023 dovranno presentare un certificato con il reddito presunto del prossimo anno.

I cittadini che hanno un reddito presunto pari a zero continueranno a ricevere regolarmente la Naspi, ma dovranno modificare la dichiarazione qualora questo reddito dovesse cambiare. Per comprendere meglio qual è il proprio reddito presunto è necessario recarsi presso un Caf o un consulente commerciale e richiedere i documenti necessari per compilare l’autocertificazione. Come tutte le autocertificazioni, è importante dichiarare la verità, altrimenti il cittadino potrebbe avere problemi con la Giustizia.

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