La produzione di Reazione a Catena finisce sotto accusa, Pino Insegno nel panico: cosa è successo nella scorsa puntata.
Reazione a Catena è il game show dell’estate che quest’anno vede la conduzione di Pino Insegno. I telespettatori non si perdono una puntata e durante ogni appuntamento sono pronti a giocare con i concorrenti in gara oltre che commentare tutto ciò che succede.
I concorrenti in gara vengono “presi di mira” perché a volte, per via della poca preparazione, non riescono a rispondere anche a domande davvero semplici. Nella scorsa puntata, però, è stata criticata la produzione che avrebbe praticamente suggerito la soluzione.
Reazione a Catena, Insegno nel panico: la produzione finisce sotto accusa
Nella puntata di martedì sono diventate campionesse “Le specialiste”(Eleonora, Noemi e Dominga), giovani sfidanti provenienti da Bari e provincia. Nella loro prima partita hanno portato a casa anche un piccolo montepremi di 1.938 euro.
La parola chiave “Campestre” è stata molto criticata perché ritenuta troppo facile e le campionesse troppo “scarse” tanto che un utente ha scritto: ”A questo punto mi aspetto che domani la soluzione la scrivano direttamente”.
Ancora: “Parola semplice, tanto che l’ho indovinata anch’io. Peccato davvero che abbiano perso soldi in precedenza per parole facilissime”. I commenti si sono sprecati su quanto fosse banale ed elementare la soluzione.
In ogni caso gli utenti sono stati felici che le neo campionesse siano riuscite a mandare a casa le altre campionesse, le Polposition. Anche se Eleonora, Noemi e Dominga sono subito state prese di mira sui social che accusano la produzione di “regalare soldi” in modo semplice.
“Quest’anno hanno tanti soldi da regalare” e ancora: “Non è che per caso le squadre quando partecipano sottoscrivono un contratto che prevede la clausola in cui c’è scritto “Il regolamento verrà applicato a seconda dell’umore del notaio”?”.
Insomma, le nuove campionesse dovranno dimostrare di essere davvero preparate per incontrare il favore e la simpatia del pubblico che è sempre molto critico quando si tratta di game show. Infatti, queste dinamiche erano le stesse anche per “L’eredità”.
Un utente ha scritto:”Tutte brave comunque quando c’è da scegliere tra due o più opzioni, quando bisogna sapere, come ai 100 secondi dell’Eredità, casca l’asino”. In questo modo si sottolinea come vengano scelti dei concorrenti poco preparati. In ogni caso, c’è anche il beneficio del dubbio: l’emozione di essere in TV può giocare brutti scherzi!