Lo sapevi che tutti i cittadini possono effettuare un arresto? La legge sorprendente

Ogni privato cittadino, in alcune circostanze particolari, può procedere all’arresto del criminale. Ecco cosa dice la legge.

In tanti pensano che soltanto le forze dell’ordine possano arrestare qualcuno. Ma le cose non stanno proprio così. In alcuni casi – tassativamente previsti dalla legge – anche un normale cittadino può arrestare qualcuno. Esattamente così: anche i privati possono collaborare con la giustizia in questo modo.

Anche i normali cittadini possono arrestare qualcuno
In alcuni casi ben precisi anche un privato può procedere all’arresto – Abruzzo.cityrumors.it

L’arresto consiste nella momentanea privazione della libertà personale e si applica al soggetto che viene colto in flagranza di reato, ovvero nell’atto di compiere un crimine. La flagranza di reato non è l’unica condizione che può far scattare l’arresto. Conta anche il tipo di reato commesso.

Sono due dunque le condizioni dell’arresto. La prima è appunto la flagranza di reato, che scatta quando il reo viene sorpreso mentre sta commettendo il crimine. La seconda condizione per procedere all’arresto è che non si tratti di un reato di poco conto. Solo i crimini più gravi giustificano l’arresto. E in alcuni casi anche i privati cittadini possono arrestare qualcuno.

Anche i normali cittadini possono arrestare un criminale, lo sapevi?

La legge distingue due ipotesi di arresto: arresto obbligatorio (per i reati di particolare gravità, punti con l’ergastolo o con la reclusione da 5 a 20 anni) e facoltativo, riservato ai reati meno gravi per i quali la polizia si convince, sulla base delle concrete circostanze, della pericolosità del soggetto colto in flagranza.

Quando anche i privati possono arrestare il reo
In alcuni casi eccezionali la legge permette anche ai privati di arrestare il reo – Abruzzo.cityrumors.it

Soltanto nel primo caso (arresto obbligatorio per i crimini più gravi) qualunque persona, dunque anche un normale cittadino, è autorizzata a catturare il soggetto colto in flagranza di reato. Occorre anche che si tratti di un delitto perseguibile d’ufficio e non su querela di parte. Inoltre la persona che ha arrestato il reo deve subito consegnarlo insieme alle cose che costituiscono il corpo del reato (eventuali armi, refurtiva, ecc.).

Non è infatti previsto che i privati trattengano l’arrestato più del tempo necessario. Quando si verifica una cosa del genere si rischia che l’arresto da parte del privato cittadino si trasformi da misura eccezionale in un vero e proprio reato come il sequestro di persona dell’arrestato. In sostanza il privato cittadino che preso magari dalla smania giustizialista dovesse improvvisarsi carceriere rischia grosso sul piano penale (reato di violenza privata o perfino sequestro di persona). 

Altra cosa da sapere è che l’arresto è una facoltà, non un obbligo. Questo significa che il cittadino che pur potendo farlo non procede ad arrestare il reo colto in flagranza non rischia di essere incriminato. Un rischio che corre invece nel caso in cui improvvisasse la “presa in custodia” personale dell’arrestato. 

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