Lino Banfi, all’inizio il nome d’arte era un altro: Totò glielo fece cambiare perché portava sfortuna

Chi l’avrebbe mai detto? Una carriera fulminante quella di Lino Banfi aiutata anche dal grande e indimenticabile Totò

Gli esordi difficili ma poi l’arrivo del successo con le pellicole all’italiana, Lino Banfi è oggi il nonno più amato dagli italiani. La consacrazione a questo importante ruolo gli è arrivata qualche anno fa con l’interpretazione del personaggio “Nonno Libero” nella serie tv tutta italiana “Un Medico in Famiglia” amatissima da tutti i fan del bel Paese.

Lino Banfi nome d'arte suggerito da Totò
Lino Banfi, all’inizio il nome d’arte era un altro Fonte: Instagram@noicheamiamolinobanfiofficial – Abruzzo.cityrumors.it

Mai nessuno avrebbe mai potuto immaginare che un colosso del cinema nostrano come questo avesse fatto all’inizio della sua carriera un errore tanto madornale. E se non fosse stato proprio per il grande Totò chissà se oggi avrebbe avuto la stessa ascesa nel mondo dello spettacolo da sempre caratterizzato da molta scaramanzia. Oggi amatissimo in tutta Italia e non solo, Lino Banfi è quell’attore che tutti vorrebbero ancora vedere molto più spesso recitare in fiction televisive di successo.

Con un bagaglio culturale grandissimo, è un uomo e un artista che ha molto da insegnare alle giovane leve del teatro e del piccolo schermo. Recentemente segnato dalla scomparsa dell’amatissima moglie, più che mai amici, familiari e fan si sono stretti attorno a lui in questo momento così difficile. E il grande “Nonno Libero” è tornato in tv come concorrente nell’edizione 2023 del celebre show di Rai Uno “Balando con le Stelle” condotto dalla grande Milly Carlucci.

Lino Banfi, e quel segreto che nessuno conosce

Si sa che la prima impressione che si da di noi stessi è molto importante e che poi cambiarla successivamente è molto difficile. Da quella sensazione che diamo in primis spesso dipende il successo di una relazione. In pochi però pensano a questo piccolo dettaglio che diventa di fondamentale importanza soprattutto se stiamo entrando nel mondo dello spettacolo. Come crearsi il nome d’arte vincente?

Lino Banfi nome d'arte suggerito da Totò
Lino Banfi, qual era il suo nome Fonte: Instagram@noicheamiamolinobanfiofficial – Abruzzo.cityrumors.it

Diciamo che sicuramente un buon pseudonimo artistico deve rimanere ben impresso nel pubblico. E poi, deve anche avere la caratteristica di attirare l’attenzione di bravi registi che ancor prima di averti visto recitare devono avere voglia di conoscerti. Insomma, deve essere un nome che ispira fiducia ma anche curiosità.

Il nome d’arte, infatti, per un attore è il proprio biglietto da visita ancora più importante della prima impressione che può fare quando conosce un regista. E avreste mai immaginato che Lino Banfi potesse aver fatto proprio questo errore ai suoi esordi. Per fortuna però che ha seguito i consigli di un altro grande del piccolo schermo, ovvero Totò.

All’anagrafe segnato come Pasquale Zagaria, inizialmente il suo nome d’arte era Lino Zaga. Fu lo stesso Totò a convincerlo a modificarlo. La sua motivazione era che per lui nel mondo dello spettacolo portava fortuna accorciare i nomi mentre avrebbe portato grande sfortuna accorciare i cognomi.

La scelta di Banfi come cognome fu fatta per caso. Si racconta che fu lo stesso impresario marito di Maresa Horn a sceglierlo. Come fece? Semplice, essendo lui un maestro di scuole elementare apri il suo registro di classe e prese il primo nominativo dei suoi alunni: cioè, un tale Aureliano Banfi. E voi, se dovreste darvi un nome d’arte, quale vi dareste?

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