Un pinguino ha affrontato un viaggio impressionante, arrivando dall’altra parte del mondo e impressionando anche gli esperti
Il pinguino imperatore è il vero dominatore dell’Antartide, almeno per numerosità. La loro vita è ciclica e puntualissima, si ripete ogni anno con la stessa regolarità, seguendo il corso delle stagioni, ma facendo l’inverso rispetto ad altre razze di pinguini.
Questi trascorrono infatti l’estate in mare e si riproducono sulla terraferma durante l’inverno, quando le particolari condizioni ambientali rendono però sono avverse e rendono tutto più complicato. Al contrario degli altri, inoltre, depone un solo uovo (e non due), perché vivendo solo tra i ghiacci non ha modo di trovare materiali (reperibili sulla terraferma) per costruire il nido.
Dopo il parto, la femmina parte per circa tre mesi verso il mare a caccia di cibo, mentre il maschio resta ad accudire l’uovo fino alla sua schiusa, quando la compagna torna dalla caccia con la razione di cibo necessaria per sfamare il proprio cucciolo appena nato.
A quel punto starà a lei prendersene cura, con il maschio che denutrito, dopo una lunga attesa, che dovrà mettersi alla ricerca del mare per potersi finalmente sfamare. Un cammino che talvolta può essere più lungo di quanto si immagini, raggiungendo anche i mille chilometri di distanza. Questo fa del pinguino imperatore una delle specie animali più abituate e capaci a migrare.
L’incredibile viaggio di un pinguino
Proprio questa loro abilità, insita fin dalla nascita. ha portato un elemento della specie ad affrontare un viaggio che, forse per una rotta sbagliata, lo ha portato ben distante da quella che era la sua casa e il suo habitat naturale.
A raccontare questa incredibile storia è Aaron Fowler, un surfista che, mentre affrontava le onde a Denmark, una località australiana a 400 chilometri da Perth, si è imbattuto in un pinguino imperatore. “L’animale sembrava enorme, molto più grande di un uccello marino, e abbiamo subito pensato: che razza di animale è quello che esce dall’acqua? E aveva una coda come quella di un’anatra” racconta ai media locali.
L’animale si è avvicinato a lui e al suo gruppo con particolare confidenza, lasciandosi scattare anche delle foto diventate virali. Alcuni esperti hanno stimato che questo esemplare maschio di pinguino abbia viaggiato per circa 3.400 chilometri e che probabilmente proveniva da una delle oltre 60 colonie di pinguini imperatore presenti nell’Antartide orientale.
Belinda Cannell, esperta di pinguini presso l’Università dell’Australia Occidentale, ha spiegato il motivo del suo arrivo: “Questo cucciolo non ha nemmeno un anno. Normalmente rimangono in mare dai tre ai cinque anni e tornano nella loro colonia solo per riprodursi. Di solito seguono correnti dove si possono trovare molti tipi diversi di cibo. Può darsi che quest’anno queste correnti fossero un po’ più a nord, più vicine all’Australia”.