Josh Freese fuori dai Foo Fighters: “Mai stato cacciato in 40 anni di carriera”

Clamorose notizie dai Foo Fighters, Josh Freese – il batterista che aveva raccolto la pesantissima eredità di Taylor Hawkins – annuncia con amarezza il suo addio alla band. Nessuna spiegazione ufficiale, ma tante ipotesi e reazioni.

Josh Freese non è più il batterista dei Foo Fighters. Dopo due anni dal suo ingresso nella band, l’ex membro di Nine Inch Nails e A Perfect Circle è stato “scaricato” senza spiegazioni.

 

L’annuncio, inaspettato e privo di dettagli, è arrivato direttamente dal batterista attraverso un post su Instagram, in cui ha raccontato di essere stato informato dalla band della volontà di “prendere una direzione diversa con il loro batterista”, senza fornire ulteriori motivazioni.

I Foo Fighters licenziano Josh Freese

Josh Freese, 52 anni, è un veterano della scena rock mondiale e ha suonato con formazioni del calibro di Nine Inch Nails, Guns N’ Roses, Devo e A Perfect Circle. Il suo ingresso nei Foo Fighters era avvenuto in un momento delicatissimo, dopo la morte improvvisa di Taylor Hawkins nel marzo 2022, avvenuta per overdose durante una tournée in Colombia.

L’annuncio social e la reazione di Josh Freese

Il tono del messaggio è pacato, ma sarcastico e intriso di amarezza. “Ho comunque apprezzato molto questi ultimi due anni con loro, sia sul palco che fuori – ha scritto Freese – sono in ogni caso dalla loro parte se queso è ciò che sentono essere meglio per la band.” Tuttavia Frsese ha anche aggiunto… “In 40 anni di carriera professionale non ero mai stato allontanato da una band, quindi non sono arrabbiato, solo un po’ scioccato e deluso.”

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Il musicista ha chiuso il post con un tocco ironico, citando David Letterman e promettendo una lista immaginaria: “Restate sintonizzati per la mia Top 10 delle possibili ragioni per cui sono stato cacciato dai Foo Fighters”.

Una parentesi intensa, tra tour e concerti privati

Durante il suo periodo nei Foo Fighters, Josh Freese ha suonato in numerosi concerti nell’ambito del tour Everything or Nothing at All, partito nel maggio 2023 dal New Hampshire. Tra i momenti più iconici, l’assolo furioso in Monkey Wrench e una potente versione di Breakout, due classici del repertorio della band.

L’ultimo concerto ufficiale si è tenuto il 18 agosto 2024 al T-Mobile Park di Seattle. Successivamente, Freese ha partecipato a un evento privato organizzato dal proprietario degli Anaheim Ducks, Henry Samueli, il 6 settembre ad Anaheim, ribattezzato Henrypalooza, in cui la band ha suonato anche cover di Enter Sandman dei Metallica e la loro Best of You.

Era prevista un’ulteriore esibizione a settembre al Soundside Music Festival di Bridgeport (Connecticut), ma la band ha annullato la partecipazione poco dopo la rivelazione che Dave Grohl avrebbe avuto un figlio fuori dal matrimonio. Un episodio che, secondo molti fan, avrebbe segnato una nuova fase di tensioni interne.

Silenzio dalla band e nessuna conferma ufficiale

Contattato dai media americani, il management della band ha rifiutato di commentare l’uscita di scena di Josh Freese. Il mistero attorno alla decisione alimenta speculazioni tra i fan, alcuni dei quali si chiedono se possa tornare alla batteria Shane Hawkins, figlio del compianto Taylor, che aveva emozionato il pubblico nei concerti tributo del 2022. Ma Shane è un ragazzo di appena 18 anni e anche se in passato ha già suonato alcune volte con i Foo Fighters ma scaraventarlo a tempo pieno nella band più famosa del pianeta rischia di essere un trauma…

Al momento, l’unico show in calendario per i Foo Fighters è il live del 4 ottobre in occasione del Gran Premio di Singapore. Nessuna indicazione è stata data su chi salirà sul palco dietro ai tamburi.

Il peso dell’eredità Hawkins e i fantasmi interni

Dopo la morte tragica di Taylor Hawkins, i Foo Fighters si erano presi una pausa, salvo poi tornare sul palco per una serie di concerti-tributo nel settembre 2022. Josh Freese era stato annunciato nel maggio 2023 come nuovo batterista, con un video irriverente in cui apparivano anche Chad Smith (Red Hot Chili Peppers), Danny Carey (Tool) e Tommy Lee (Mötley Crüe), subito esclusi in modo goliardico.

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Il carisma e la tecnica di Freese avevano portato stabilità al gruppo, almeno in apparenza. Ma sotto la superficie, la band ha attraversato mesi turbolenti. Tra i motivi del raffreddamento dei rapporti potrebbe esserci anche la nuova paternità di Dave Grohl, che ha scatenato reazioni contrastanti tra i fan e qualche tensione nel gruppo, molto legato alla moglie di Grohl e alle sue figlie.

Cosa succede ora a Josh Freese?

Lontano dai Foo Fighters, Josh Freese resta comunque un nome estremamente richiesto e stimato nella scena musicale internazionale. Oltre ai gruppi già citati, ha collaborato in studio o dal vivo con Sting, Paramore, Bruce Springsteen e The Offspring. La sua versatilità e professionalità gli aprono molte porte e non è escluso che possa tornare presto in tour con un altro progetto.

Intanto, la comunità musicale gli ha dimostrato solidarietà. Decine di colleghi – da Travis Barker a Maynard James Keenan – hanno espresso pubblicamente il loro rispetto per un batterista che, anche dopo una delusione come questa, continua a suonare con dignità e classe.

Una cosa è certa: il nome di Josh Freese resterà inciso come quello del batterista che ha saputo raccogliere, con rispetto e talento, l’eredità di un amico perduto troppo presto.

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