I Giorni della Merla nascondono una tradizione lunga decine e decine di anni, ma non sono gli stessi in tutta Italia.
Diventa interessante osservare cosa succede quando arrivano e come comportarci nel corso di questo periodo. Solitamente sono gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31) e tradizionalmente rappresentano i tre più freddi dell’anno. Nonostante questo è evidente, da qualsiasi approfondimento meteorologico, che in realtà dopo la prima decade di gennaio le temperature osservano un costante miglioramento. Nonostante questo da sempre si celebrano questi giorni, con anche tanti avvenimenti che vengono festeggiati in varie parti del paese.
![Merlo su un albero tra i rami innevati](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/01/merla-1292025-abruzzo.cityrumors.it_.jpg)
Ma perché la merla? Di fatto si dice che questa annuncerebbe l’arrivo in anticipo della primavera o in ritardo in base all’attesa che lascia in quei tre giorni. Viene specificato poi che se gli inverni sono miti, allora significa che l’inverno potrà durare ancora decisamente a lungo, mentre se fa molto freddo la brutta stagione, invece, finirà molto più rapidamente.
Sono diverse però le leggende che fanno parte della tradizione nel nostro paese, ma tutte derivano dal mito di Demetra e Persefone. In alcune città però si celebrano in altre giornate rispetto alla fine di gennaio.
Giorni della Merla, non sono uguali in tutta Italia
Ma in che senso i Giorni della Merla non sono uguali in tutta Italia? Una novità interessante si può muovere attorno alla provincia di Cremona dove non solo cambiano le date, ma si celebrano anche delle tradizioni differenti. A Cremona si celebrano infatti il 30, 31 gennaio e 1° febbraio. Si propongono dei canti popolari tradizionali con l’obiettivo di far rivivere quella che è l’antica atmosfera dei contadini. Addirittura in alcuni comuni è tipico riunirsi di fronte a un grande falò o sul sagrato di una chiesa o ancora in riva al fiume.
![merlo nero appollaiato su un ramo](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/01/merla-1292025-abruzzo.cityrumors.it-1.jpg)
A questo si accompagna l’intonazione dei cori con abiti contadini e la degustazione di cibi e tradizionali. Da un paese all’altro però i canti sono differenti anche se hanno come tema comune l’amore e l’inverno. Si gioca anche con le parole e con cori piuttosto irriverenti che alle volte vanno oltre.
La leggenda qui specifica che ci fu un gennaio decisamente mite tanto che i merli erano di colore bianco. Una cosa che portò però a un rapido cambiamento dal punto di vista meteorologico con il freddo che tornò a farsi prepotente già nel primo giorno di febbraio.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —> Roccaraso vale più di un weekend
L’Ira di gennaio
Altro aspetto da considerare per i Giorni della Merla è sicuramente quello dell’Ira di gennaio. Una leggenda specifica che proprio gennaio fu preso d’ira per lo sbeffeggiamento di un inverno troppo mite e così scatenò una tempesta di freddo su gennaio.
![merlo su sfondo di alberi](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2025/01/merla-1292025-abruzzo.cityrumors.it-2.jpg)
Proprio per questo motivo a Cremona si celebra non negli ultimi tre giorni del primo mese dell’anno ma sugli ultimi due e il primo del secondo.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —> Un borgo pittorico tra arte e tradizione
Una tradizione che si muove anche oltre oceano con numerose feste e celebrazioni sparse per il mondo. Ma questo è un capitolo ulteriore che merita una lunga riflessione e questo non è l’ambito in cui parlarne. State certi però che sono tante le tradizioni da misurare.