Assegno Unico, un marzo diviso tra aumenti e tagli: chi riceverà la maggiorazione e chi rischia una perdita cospicua

Il mese di marzo segna uno spartiacque per tutti i percettori dell’Assegno Unico Universale, c’è infatti chi otterrà una notevole maggiorazione dell’importo e chi invece rischia di retrocedere a quello minimo: tutto ciò che è necessario sapere per non rischiare perdite ingenti.

La concessione di un assegno mensile a tutte le famiglie con figli è una delle poche misure che è riuscita a mettere d’accordo ogni partito politico. La tutela delle famiglie e l’incentivazione alla procreazione sono due obiettivi fondamentali per qualsiasi governo e qualsiasi Paese, poiché proprio le famiglie rappresentano l’assicurazione di un futuro prospero.

Bambino appena nato
Assegno Unico, un marzo diviso tra aumenti e tagli: chi riceverà la maggiorazione e chi rischia una perdita cospicua – abruzzo.cityrumors.it

La misura è stata accolta favorevolmente anche dalle famiglie, specialmente quelle più numerose che possono godere di una cifra importante (l’importo aumenta in base al numero di figli di età compresa tra gli 0 e i 21 anni) e che hanno maggiore bisogno di assistenza proprio per le maggiori spese che comporta il crescere più figli.

La Legge di Bilancio 2025 ha modificato solamente l’aspetto economico della misura (che ormai è strutturale e verrà solamente rifinanziata ogni anno), aggiornando la cifra spettante agli aventi diritto sulla base dell’inflazione. Si tratta dunque di un aumento della cifra utile ad adeguare la cifra al costo della vita attuale.

I percettori del reddito dovrebbero aver fatto caso già all’aumento della mensilità, visto che il cambiamento è già stato inserito nell’assegno di gennaio. Per quanto riguarda la mensilità di febbraio, invece, ci sono stati alcuni ritardi dovuti principalmente ai controlli dell’INPS, ciò nonostante i primi pagamenti sono giunti lunedì 17 febbraio e tutti gli aventi diritto riceveranno la mensilità entro il 28.

Chi ha diritto all’Assegno Unico Universale

Se avete ricevuto la splendida notizia di una gravidanza, il 2025 potrebbe essere l’anno in cui venite a contatto per la prima volta con questa misura e probabilmente vi starete chiedendo se rientrate nei parametri per l’ottenimento dell’Assegno Unico. Gli unici due parametri necessari sono la residenza in Italia e l’ingresso in famiglia di un figlio, sia che esso nasca in questi mesi sia che venga adottato.

Donna in sala parto
Chi ha diritto all’Assegno Unico Universale – abruzzo.cityrumors.it

La richiesta può essere avanzata sin dal sesto mese di gravidanza, visto che la legge prevede che l’assegno arrivi a partire dal settimo mese di gestazione. La misura rimarrà valida fino ai 18 anni senza condizioni e fino ai 20 anni se il figlio è ancora appartenente al nucleo familiare e non genera reddito derivante da lavoro. L’assegno verrà corrisposto per sempre nel caso in cui il figlio sia affetto da gravi disabilità.

Importante per la richiesta è la Dichiarazione Sostitutiva Unica che serve ad accertare lo stato economico della famiglia e dunque a stabilire quale sarà l’importo mensile. In assenza della DSU e dunque di un ISEE aggiornato, il richiedente otterrà il beneficio ma solo all’importo minimo. Ecco quali sono gli scaglioni e i relativi importi:

  • Fascia ISEE fino a 17.227, 33 euro: 201 euro al mese;
  • Fascia ISEE 18.375,83 – 18.490,67 euro: 194, 60 euro al mese;
  • Fascia Isee 20.500,00 – 20.600,00 euro: 185 euro al mese
  • Fascia ISEE 25.037,07 – 25.151,91 euro: 161,40 euro al mese;
  • Fascia ISEE 33.191,34 – 33.306,18 euro : 120,60 euro al mese;
  • Fascia ISEE 40.500,00 – 40.600,00 euro: 85 euro al mese;
  • Fascia ISEE 43.183,19 – 43.298,04 euro: 70,70 euro al mese.

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I cambiamenti in arrivo a Marzo 2025

La Manovra 2025 non ha comportato modifiche significative all’Assegno Unico, tuttavia nel mese di marzo ci saranno delle modifiche all’importo per coloro i quali hanno ricevuto cifre inferiori a quelle spettanti nei mesi precedenti. Il prossimo mese verranno infatti inseriti gli arretrati, il che sarà una piacevole sorpresa per chi ne ha diritto perché la cifra potrebbe essere parecchio superiore a quella solita.

Famiglia che gioca all'aperto
I cambiamenti in arrivo a Marzo 2025 – abruzzo.cityrumors.it

Marzo è anche il mese dell’aggiornamento della misura all’anno in corso. Chi ha già fatto richiesta gli anni precedenti e non sia stato escluso tramite comunicazione ufficiale da parte dell’INPS non dovrà ripresentare la domanda poiché questa viene rinnovata in automatico. Tuttavia è obbligatorio dichiarare cambiamenti importanti come un aumento di reddito o l’ingresso in famiglia di un nuovo nascituro.

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Inoltre entro il 28 febbraio va presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica aggiornata all’anno in corso. Chiunque non dovesse presentarla e dunque non offrisse all’INPS un ISEE aggiornato alla situazione economica attuale della famiglia si vedrà scalare la mensilità fino all’importo minimo.

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