Penne, annullato il Palio dei Sei Rioni. E’ scontro tra Comune e Pro Loco

fabrizio_coronaPenne. Questa mattina, nella sede della Provincia di Pescara, avrebbero dovuto presentare il programma dell’edizione 2010 del Palio dei Sei Rioni. Ma l’annuncio fatto dal presidente della Pro Loco Pasquale Di Francesco ha colto tutti di sorpresa: il Palio è stato definitivamente annullato.

Di Francesco ha, però, subito spiegato che la decisione non ha nulla a che vedere con la polemica degli ultimi giorni relativa alla partecipazione di Fabrizio Corona.

“Nel mese di luglio” ha spiegato “il Comune ci aveva comunicato che non poteva offrire alcun contributo, ma ci aveva concesso l’utilizzo del Chiostro e lo slittamento di altri eventi che, poi, si sono comunque svolti (festa della birra). Ieri l’amministrazione, tanto per continuare ad osteggiare l’organizzazione, ci ha chiesto una cosa assurda: non fare pagare i residenti di Penne ma solo i forestieri. Anche da un punto di vista organizzativo la cosa risultava abbastanza complessa, oltre che ridicola, dato che il prezzo da pagare per assistere al Palio era di 2 euro. Questa mattina, poco prima della presentazione ufficiale, mi hanno annunciato che sarebbero sorti problemi per la concessione del Chiostro. Secondo il responsabile alla sicurezza l’area non era idonea relativamente alla questione delle vie di fuga. La cosa mi è sembrata molto strana, considerati i tanti eventi organizzati nei giorni scorsi. E così ho deciso di mollare. A quel punto non potevo continuare ad organizzare un evento contro tutto e tutti. Se il Comune ci ha messo i bastoni tra le ruote per la vicenda Corona la cosa è ancora più ridicola. Sono amareggiato e dispiaciuto per come l’amministrazione comunale ha gestito la nostra organizzazione“.

Sorpresa l’amministrazione comunale di Penne, che ha affidato la replica alle parole del vicesindaco Remo Evangelista. “Abbiamo appreso con stupore dagli organi di stampa della decisione della Pro Loco di annullare il Palio dei Sei Rioni” ha detto. “Lo stupore deriva dal fatto che meno di ventiquattro ore prima avevamo avuto una riunione in Comune con gli organizzatori, nella quale erano stati concordati tutti gli aspetti. Le motivazioni addotte dai rappresentanti della Pro Loco non rispondono al vero e sia la questione del Chiostro che quella del biglietto d’ingresso erano state concordate durante l’ultima riunione a cui è seguita l’ordinanza. Voler far ricadere le colpe sull’amministrazione comunale è solo un alibi, la responsabilità di tutto è solo degli organizzatori“.

 

 

 

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