Una delle più grandi leggende della musica britannica, Cliff Richard, 84 anni, annuncia un nuovo tour… “Affrettatevi, potrei essere morto l’anno prossimo”
“Potrebbe essere l’ultima volta”: ci scherza Cliff Richard, forse anche per esorcizzare il peso degli anni e la consapevolezza che a 84 anni compiuti non tutto può essere dato per scontato.

In un’intervista pubblicata ieri il cantante britannico ha annunciato il suo prossimo tour. Quasi certamente l’ultimo di una lunghissima carriera: “Il tour è molto stancante, e non sai mai se la tua voce sarà ancora lì quando ti svegli la mattina E poi diciamo la verità… Potrei anche essere morto l’anno prossimo”.
Cliff Richard: 84 anni, in tour
Parole amare più che sarcastiche, pronunciate con la consapevolezza di chi ha attraversato sette decenni di successi, cambiamenti e reinvenzioni. La voce di “Living Doll” e “Summer Holiday”, una delle più grandi icone nella storia della musica britannica dagli anni ’50 in poi, è oggi pronta a salire ancora una volta sul palco con il tour “Can’t Stop Me Now”, che toccherà Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda a partire dal 30 novembre.
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Ma questo, avverte Cliff Richard, all’anagrafe Harry Rodger Webb, classe 1940, nominato prima cavaliere e poi baronetto, potrebbe essere il suo ultimo viaggio musicale.
Cliff Richard, un addio senza malinconia
“Non penso più troppo al futuro – ha ammesso Richard – forse mi sarà sempre più difficile esibirmi, quindi non posso dirlo con certezza, l’unico aspetto sicuro è che voglio esibirmi a tutti i costi e fino a quando sarò nelle condizioni di farlo salirò sul palco ovunque questo mi venga richiesto”.
L’artista non esclude nulla, ma neppure annuncia con decisione il suo ritiro dalle scene. Semplicemente prende atto del limite umano, di un corpo che inizia a non rispondere più come un tempo: “Non voglio essere un 85enne che prova a sembrare diciottenne – ha spiegato con autoironia – posso ancora muovermi sul palco, ma non sarà più come quando danzavo con otto ballerini”. In compenso, la voglia di esibirsi, dice, è intatta: “Sono emozionato oggi come l’ultima volta che sono stato in Nuova Zelanda”.
Una carriera senza eguali
Cliff Richard è stato tra i primi rocker del Regno Unito. Il suo primo tour risale al 1958 prima ancora del suo debutto con i The Shadows nel 1958 con “Move It”, considerato uno dei primi brani rock’n’roll autenticamente britannici. La sua “Living Doll” raggiunse il numero uno due anni dopo, consacrandolo come una star.
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Nel corso della carriera ha collezionato 14 singoli al numero uno nel Regno Unito e è l’unico artista maschile ad essere entrato nella top 10 britannica in sei decenni consecutivi, dai ’50 ai 2000. Dal gospel al pop, passando per il cinema con film cult come The Young Ones (1962) e Summer Holiday (1963), Richard ha saputo reinventarsi più volte ravvivando più volte una carriera spesso data per finita.
Nel 1968 rappresentò il Regno Unito all’Eurovision Song Contest con “Congratulations”, sfiorando la vittoria per un solo punto. Più tardi, nel 1988, ottenne il suo primo numero uno natalizio con “Mistletoe and Wine”, diventando una presenza fissa nelle festività britanniche.

Tra spiritualità, scandali e rinascite
Convertitosi al cristianesimo nel 1964, Cliff Richard ha affrontato negli anni anche momenti difficili, tra cui lo scandalo infondato legato ad accuse di abusi (poi totalmente archiviate), che per un periodo lo allontanarono dalla scena pubblica. Ne è uscito con dignità, tornando più forte e determinato.
Ha sempre mostrato un grande attaccamento alla sua immagine pubblica, anche con un pizzico di autoironia. Ogni anno pubblica un calendario fotografico, apprezzato tanto dalle nonne quanto dai fan storici. L’edizione 2024 lo ritraeva a bordo di una nave da crociera, rilassato e abbronzato, in camicie sgargianti: “Un pensionato in vacanza – disse presentando la pubblicazione – solo che io in pensione non ci andrò mai…”
Un tour come celebrazione, non come epilogo
Il “Can’t Stop Me Now Tour” non vuole essere un addio, ma piuttosto una celebrazione. Richard ha detto di voler valutare la scaletta e la messa in scena con più leggerezza, introducendo magari solo due brani coreografati insieme ai suoi coristi, e privilegiando la dimensione musicale e familiare dello show.
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“Non è più tempo di dimostrare qualcosa – ha detto – la musica parla da sé, e il pubblico capirà che siamo una famiglia in viaggio”.
In fondo, chi lo segue da decenni non cerca un’esibizione spettacolare, ma un momento condiviso di affetto e memoria.
L’ultimo tour di Cliff Richard
Sir Cliff Richard potrebbe davvero salire per l’ultima volta su un palco. Oppure no. Come lui stesso dice concludendo la sua intervista: “Vedremo. Forse questa è la fine, forse no. Ma in ogni caso, lo farò cantando”.
Il suo tour partirà da Perth il 1 novembre per chiudersi dopo una ventina di date a Londra, nella storica cornice della Royal Albert Hall tra 8 e 9 dicembre presumibilmente con molti ospiti di grande prestigio che verranno a omaggiarlo.





