Un breve riassunto delle più importanti notizie che hanno caratterizzato la giornata odierna in Italia e nel mondo
Le notizie dal mondo si aprono con l’annuncio di un importante summit a Londra programmato per domenica prossima sulla sicurezza di UE e Gran Bretagna, mentre il governo italiano ha già annunciato il suo no al possibile invio di soldati per garantire la pace in Ucraina, dall’ospedale Policlinico Gemelli di Roma arrivano notizie confortanti sulla situazione medica del Pontefice.

Dall’Italia c’è la decisione dei giudici di effettuare una perizia psichiatrica per Moussa Sangare, l’uomo reo confesso dell’omicidio di Sharon Verzeni, mentre è stato assolto l’ex Ad di Rete ferroviaria italiana Maurizio Gentile, tra gli imputati nel processo sul disastro ferroviario di Pioltello, nel Milanese, dove morirono tre donne e oltre 200 persone rimasero ferite.
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UE, domenica riunione a Londra su piani difesa comune

Un gruppo di leader europei si recherà domenica a Londra per incontrare la controparte britannica in vista della messa a punto di piani comuni per la difesa. Lo ha annunciato il primo ministro polacco Donald Tusk dopo il bilaterale con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. “Sono convinto che l’Unione Europea sarà veramente unita sulla questione dell’Ucraina. E che il 6 marzo rafforzeremo l’Ucraina nella sua difesa contro la Russia e la indeboliremo”, ha aggiunto Tusk.
Fonti governo, l’invio di truppe non all’ordine del giorno

L’ipotesi di inviare truppe europee in Ucraina nell’ambito di un accordo per il cessate il fuoco a tre anni dall’invasione russa avanzata dalla Francia ‘non è per l’Italia la soluzione più efficace‘, dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fazzolari. Fonti di Palazzo Chigi definiscono ‘totalmente campate in aria’ le ricostruzioni sulle valutazioni di un invio di truppe italiane: ‘Non esistono nella maggioranza. L’Italia ha sempre detto che l’invio di truppe italiane in Ucraina non è all’ordine del giorno. Se poi un domani ci dovesse essere una missione Onu con contingenti di vari Paesi, si potrà magari ragionare. Ma non se ne è mai parlato”.
Il Papa: “Ha riposato bene. Niente nuove crisi”

Le condizioni di salute del Papa nel dodicesimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli per curare una polmonite bilaterale restano stabili. Stanotte ha riposato bene e ‘senza interruzioni‘, senza sedativi e ‘non ha avuto altre crisi respiratorie’, fanno sapere fonti vaticane. Francesco inoltre ‘si può alzare’ e ieri ha ripreso a lavorare incontrando il Segretario di Stato Parolin e il Sostituto Pena Parra.
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Chiesta perizia psichiatrica per l’assassino di Sharon Verzeni

I giudici della Corte d’Assise di Bergamo hanno accolto le richieste di perizie psichiatriche per Moussa Sangare, l’uomo reo confesso dell’omicidio di Sharon Verzeni, la giovane donna uccisa a coltellate mentre faceva jogging a Terno d’Isola la notte tra l 29 e 30 luglio del 2024. La valutazione sulla capacità di stare in giudizio e di intendere e di volere al momento del fatto è stata chiesta dal legale di Sangare che ha parlato di ‘atteggiamenti distaccati dalla realtà’ del suo assistito.
Disastro ferroviario Pioltello, assolto ex ad Rfi Gentile

Una condanna e otto assoluzioni. Arriva a 7 anni di distanza la sentenza di primo grado del processo sul disastro ferroviario del 25 gennaio 2018 a Pioltello, in cui morirono tre donne e un altro centinaio di passeggeri rimasero feriti. Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano ha stabilito la condanna a 5 anni e 3 mesi nei confronti di Marco Albanesi, ex responsabile dell’unità di Brescia di Rete ferroviaria italiana. Assolti invece gli altri imputati, tra cui l’ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile e la stessa società.
Dda Firenze ha chiesto archiviazione inchiesta Moby Prince

La Dda di Firenze ha chiesto al gip l’archiviazione dell’inchiesta sul disastro della Moby Prince, il traghetto andato a fuoco il 10 aprile del 1991, dopo la collisione con la petroliera Agip Abruzzo davanti al porto di Livorno, che causò 140 morti, tra cui 26 sardi. Il procuratore di Livorno, Agnello, ha spiegato che, essendo il disastro della Moby avvenuto quasi 34 anni fa, come ipotesi di reato sopravvive solo quella di strage nella forma dolosa.