L’aeroporto di Pescara punta a diventare uno dei più importanti d’Italia, come spiegato dallo stesso presidente della Regione
L’aeroporto di Pescara negli ultimi anni è stato protagonista di un miglioramento impressionante. L’obiettivo mai nascosto è stato quello di diventare un nuovo punto di riferimento per i voli destinati tra il Sud e il Centro-Italia, arrivando ad avvicinarsi – se non a raggiungere – il livello dei due punti di riferimento di Roma: Fiumicino e Ciampino.

Una dimostrazione effettiva è stata data anche dagli investimenti fatti da un’azienda come Ryanair, nota in tutta Europa per la sua convenienza e per la comodità dei suoi voli, che permettono di raggiungere numerose destinazioni continentali con delle tariffe minime rispetto alla concorrenza.
E non si pone limiti. L’obiettivo anche di riportare ITA Airways sul territorio abruzzese si rispecchia alla perfezione con questo scenario che in prospettiva garantirà un’ulteriore crescita dell’aeroporto di Pescara. Entro la fine dell’anno, inoltre, è previsto anche il termine dei lavori sulle piste principali dell’aeroporto.
Una serie di obiettivi che sono stati spiegati e resi noti nel corso dell’evento promosso dalla S.A.G.A., la società che si occupa della gestione dello scalo, che questa mattina ha riunito le istituzioni e gli operatori economici all’Aurum di Pescara per portare avanti un confronto sul futuro della principale infrastruttura aeroportuale della regione Abruzzo.
Le parole di Marsilio
Nel corso di questo incontro a prendere parola è stato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha fatto il punto della situazione in merito all’aeroporto di Pescara, spiegando i progetti che stanno attuando: “Ci sono tutte le condizioni perché questo possa avvenire, abbiamo fatto un gran lavoro per potenziare l’aeroporto e renderlo più attrattivo e competitivo” ha esordito, per poi aggiungere:

“Grazie anche all’azzeramento delle tasse aeroportuali e questo impegno sta dando i suoi frutti. Non a caso, Ryanair ha già moltiplicato la sua presenza nel nostro aeroporto ed ora stiamo attraendo anche altre compagnie aeree. In più, si lavora per il ritorno di ITA. Credo che, al di là di tutte queste iniziative, la cosa importante sia che l’aeroporto si apra all’ascolto del territorio“.
Marsilio si è espresso, inoltre, anche sui lavori di allungamento della pista dell’aeroporto: “Non c’è nessuna esigenza di doverli finire presto perché rischierebbero di impattare con l’attività operativa dell’aeroporto. La pista sarà completata in tempi ragionevoli e questo obiettivo si raggiungerà dopo ben 25 anni”.
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Il tutto prima di mostrare quelli che sono stati i miglioramenti dell’impianto aeroportuale: “Il nostro aeroporto, negli anni in cui abbiamo governato la Regione, è passato da poco più di mezzo milione a 850 mila passeggeri annui e quest’anno, grazie ai nuovi accordi commerciali fatti, supererà abbondantemente il milione di passeggeri“.