“Blood Exchange”, scambio di provetta. E’ il nome dato all’operazione della Polizia Stradale di Giulianova, in collaborazione con la scientifica di Teramo e Roma, e che ha portato il Gip De Renzis (Pm Rosati) ad emettere delle misure restrittive nei confronti di un infermiere di 53 anni di Mosciano e un automobilista di 40 anni di Giulianova.
Il dipendente dell’ospedale di Giulianova scambiava le provette di sangue di automobilisti sorpresi alla guida sotto l’effetto di droghe, dalla pattuglia della polstrada di Giulianova, diretta dal comandante Antonello Giusti. Sangue insomma positivo alle sostane stupefacenti, sostituito con sangue “pulito”.
L’infermiere è accusato di corruzione, falsità ideologica in atti pubblici e favoreggiamento. Ha l’obbligo di dimora, di firma presso la caserma dei carabinieri mattina e sera anche nei festivi, e la restrizione domiciliare dalle 18 alle 7 del mattino successivo. L’automobilista, complice in tutto questo, è accusato di corruzione. L’operazione è scattata la scorsa primavera ma i primi sospetti gli agenti della polstrada li hanno avuti già nel 2016. Fermavano automobilisti che si sapeva essere assuntori di droghe.
Il tampone con prelievo di saliva dava esito positivo. Quindi iniziava la procedura prevista dalla legge che prevede il prelievo del sangue in ospedale. Qui, però, miracolosamente le sostanze stupefacenti sparivano dal sangue. Perché l’infermiere provvedeva allo scambio di provette. E’ scattata quindi una lunga indagine fatta di intercettazioni telefoniche e di comparazione del Dna tra il tampone salivare e il sangue nella provetta. Mancava proprio il riscontro del Dna.
Secondo il comandante della Polstrada di Teramo, Pietro Primi, ci si trova solo dinanzi alla punta dell’iceberg di un fenomeno molto più ampio. La magistratura dovrà ora accertare se l’infermiere avesse dei complici in ospedale, e capire anche quanti automobilisti sorpresi a guidare in stato alterato abbiano pagato, da 100 a 200 euro, l’infermiere corrotto per ottenere il cambio di provetta. Le indagini vanno avanti e l’operazione è per ora la prima in Italia.
“La Polizia di Stato svolge un ruolo importante per evitare le stragi sulle strade”, ha sottolineato il Generale Lucio De Santis, “cerchiamo di contrastare il fenomeno dell’uso e l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Questi episodi rischiano di vanificare l’ottimo lavoro che gli agenti svolgono quotidianamente”.
La provincia di Teramo detiene anche un pessimo record: sono numerosi gli automobilisti sorpresi sotto l’effetto di droghe, circa 60 l’anno, un numero elevato rapportato alla popolazione. Ma preoccupa anche il dato di chi viene sorpreso alla guida sotto l’effetto dell’alcol: ad oggi sono quasi 150. E l’anno solare non si è ancora concluso. Intanto la Asl di Teramo ha annunciato che sospenderà l’infermiere accusato di corruzione non appena arriveranno tutti gli atti dalla Procura.