Teramo, parcheggio ospedale: Brucchi chiede un tavolo tecnico

brucchi_maurizioTeramo. Un tavolo tecnico-politico, costituito dai rappresentanti del Comune, della Asl, dell’ATI e del Genio Civile, per far ripartire al più presto i lavori che porteranno alla conclusione e alla riconsegna del parcheggio all’ospedale Mazzini. E’ quanto ha proposto il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi che, già nella giornata di ieri, ha incontrato, anche grazie alla mediazione del direttore generale della Asl Mario Molinari, il responsabile dell’Associazione Temporanea di Imprese il dottor Morriconi apprendendo che il cantiere è fermo dal mese di dicembre.

Uno stop dovuto esclusivamente a questioni relative ad un eventuale adeguamento sismico della struttura, come previsto dalle nuove normative e che attualmente è in fase di valutazione. Una problematica che comunque non pregiudica la riapertura del cantiere.

“Quello di ieri è stato un incontro molto costruttivo” ha detto Brucchi. “Sono fiducioso che, in un clima di fattiva collaborazione, si possa arrivare al più presto alla ripresa dei lavori, che ha per noi una valenza strategica, vista l’assoluta importanza che la realizzazione del nuovo  parcheggio riveste, non solo per l’utenza dell’ospedale, ma più in generale per tutto il territorio. Nel corso dell’incontro, abbiamo avuto modo di analizzare nel dettaglio la situazione e, nella pianificazione di una cronologia di tutte le opere ancora mancanti, si è appreso che se i lavori potessero riprendere immediatamente, occorrerebbe comunque un altro anno di tempo per la riconsegna del parcheggio alla città. Una tale tempistica impone, è ovvio, la più sollecita riapertura del cantiere, visto che nelle previsioni l’ospedale sarebbe dovuto entrare in possesso di tutta la nuova struttura già nel mese in corso; purtroppo gli eventi sismici, e le relative contromisure normative adottate, hanno provocato  un ritardo nelle opere, che è nel nostro interesse portare ad una mobilitazione generale degli Enti interessati per recuperare il tempo perso”.

 

 

 

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