Teramo. Questa mattina il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi e l’assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Di Giovangiacomo, accompagnati dal Capo compartimento Anas Abruzzo, Valerio Mele, dal direttore dei lavori, Antonio Tempesta e dal responsabile della ditta che si è aggiudicata il completamento parziale del Lotto Zero, Quintino Stanchieri, hanno effettuato un dettagliato sopralluogo tecnico sulla superstrada, nel tratto che da Porta Romana arriva fino all’innesto con la A/24.
Nel corso del sopralluogo, è stato deciso che il cantiere del Lotto Zero riprenderà a lavorare mercoledì prossimo.
Il cronopragramma dei lavori prevede la riconsegna e, quindi, l’apertura del primo tratto del Lotto Zero (quello che arriva fino a via Conte Contin) entro quattro mesi, con uno stanziamento di tre milioni di euro necessari a completare tutti i lavori di rifinitura come i giunti, l’asfalto e le barriere di protezione.
Nel corso del sopralluogo, il sindaco ha fatto il punto con l’Anas anche sullo svincolo della Gammarana per scongiurare eventuali ritardi per l’apertura del Lotto Zero derivanti dal blocco in seguito al ricorso al TAR.
“Sono soddisfatto dell’incontro che oggi abbiamo avuto con l’ingegner Mele” fa sapere in merito Brucchi, “così come dei tavoli permanenti che abbiamo istituito sin dai giorni immediatamente successivi al mio insediamento. Finalmente, ripartono i lavori dopo la rescissione del contratto con la Cogel avvenuta il 29 maggio del 2009. Sono convinto che l’impresa Stanchieri profonderà il giusto impegno per portare a termine l’iter che consentirà l’apertura di un tratto del Lotto O, ormai divenuto indispensabile al miglioramento della viabilità nella nostra città. Tutto questo per convincere anche gli scettici che, invece di remare a favore dell’apertura di questa importante opera, non perdono occasione per strumentalizzazioni che lasciano il tempo che trovano. Contano solo i fatti”.
Italia dei Valori. Alberto Di Croce è intervenuto in merito alle dichiarazioni del sindaco Maurizio Brucchi sui tempi di apertura del primo tratto del Lotto Zero. “Ormai non fa più notizia” ironizza il politico. “Per entrare ed uscire dalla città di Teramo, ogni mattina occorre mediamente un’ora e la sera pressoché altrettanto tempo. Ai tempi dell’Unità d’Italia, nel 1861, a cavallo si impiegava meno tempo. Non so se questa amministrazione, che da un anno fa solo proclami, si rende conto dell’esasperazione di tanti cittadini che arrivano tardi al lavoro, che non possono rispettare impegni assunti, che respirano la peggiore aria del mondo. Di certo, questa volta i cittadini non resteranno indifferenti se Brucchi, fra quattro mesi, non aprirà il Lotto zero. Fin da ora diciamo che dopo i solenni proclami di Chiodi nel 2007, ribaditi e mezzo stampa e Tv nel 2008, i teramani non meritano un’ennesima fregatura. Ciò che non ci convince della bontà delle affermazioni di Brucchi e della perentorietà della scadenza (prima di Ferragosto) è la preannunciata nomina di un ispettore di cantiere per far rispettare il cronoprogramma dei lavori. Vuoi vedere che alla fine i contribuenti teramani ci rimetteranno pure i soldi dell’ispezione e il Lotto zero non aprirà?”.