Cibo online sotto la lente di ingrandimento dell’Asl: un infiltrato lo testa per noi

Acquistare cibo online è ormai diventato normale, tuttavia è necessario prestare attenzione alle norme di sicurezza alimentare che ogni store online deve seguire in modo scrupoloso. L’Asl di Pescara ha escogitato un metodo particolare per garantire la sicurezza dei clienti.

Gli e-commerce si sono evoluti tantissimo e con essi i consumatori che ormai possono trovare qualunque prodotto a portata di click, anche il cibo. Non più solo elettronica, vestiti, gioielli e oggetti di uso comune, anche la spesa alimentare si fa su Internet, permettendo ai clienti di non muoversi di casa.

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Gli stessi supermercati più famosi hanno attivato i loro store online in cui è possibile trovare gli stessi prodotti del negozio fisico e farseli recapitare a casa. Ci sono poi tantissimi e-commerce specializzati in prodotti specifici, come ad esempio i market di cibo americano, tanto di moda in questo periodo grazie agli streamer che assaggiano le ultime novità. Ma questo cibo è sicuro?

L’Asl di Pescara prova il cibo al posto dei clienti

Il cibo che acquistiamo online è sicuro? I negozi sul web devono osservare esattamente le stesse norme di sicurezza alimentare che vigono per i negozi fisici, ma lo fanno davvero? L’Asl di Pescara ha deciso di escogitare uno stratagemma per fare controlli a sorpresa e individuare potenziali pericoli per la salute.

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Questo metodo prevede l’acquisto tramite un “cliente civetta”, ovvero una persona che lavora in realtà per il Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di Origine Animale della Asl di Pescara, diretto dal dottor Fabrizio Lodi e fa acquisti mirati per permettere al servizio veterinario di effettuare i controlli.

Questa procedura è stata messa a punto dalla dottoressa Cofelice (veterinario dirigente) e dal dottor Graziosi (tecnico della prevenzione) i quali hanno già avviato dei controlli a sorpresa su alcuni e-commerce utilizzando una carta prepagata per entrare nel circuito di pagamento di questi negozi, con nome di fantasia, indirizzi e-mail e punto di recapito della merce non riconducibili al Servizio Veterinario.

I controlli sono già partiti dal mese di agosto e non hanno ancora rilevato irregolarità. Tutta la merca acquistata con il metodo del cliente civetta, e verificata dall’Asl tramite controlli di laboratorio chimici e/o microbiologici, è risultata idonea alla vendita. Si tratta di una buona notizia perché significa che chi acquista il cibo online per ora può dormire sereno.

Con il moltiplicarsi delle opzioni di acquisto, anche gli organi di controllo stanno iniziando ad adottare misure più moderne al fine di garantire la sicurezza alimentare.

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