Spoltore, Stradale a caccia di testimonianze sull’incidente mortale

spoltore incidentePescara. Per chiudere il cerchio nelle indagini sull’incidente stradale avvenuto nella notte tra lunedì e martedì a Spoltore, in cui ha perso la vita un pugile di 19 anni, Leon Hamza di Pescara, la polizia stradale del capoluogo adriatico attende di sentire i genitori dei due minorenni che si trovavano nell’auto.

Si tratta di un 14enne finito in ospedale in prognosi riservata e pare un 17enne, non ancora identificato perché la sua presenza è emersa solo in un secondo momento. I familiari dei due sono stati convocati ma non si sono presentati per cui il tutto è slittato, probabilmente a oggi pomeriggio o, al massimo, a domani.

La stradale intende capire come mai i due fossero in auto a notte tarda con gli altri tre giovani: Leon, che è morto, il conducente dell’auto, Antonio Grieco, 25enne di Varese che è finito in carcere, e un 24enne di Pescara rimasto illeso e già ascoltato ieri. I poliziotti che si stanno occupando del caso, diretti da Silvia Conti, ascolteranno anche un testimone dell’incidente, il quale avrebbe assistito piu’ che allo scontro alle fasi successive, quando Grieco e’ stato aggredito dai familiari degli altri giovani e ha tentato di mettersi in salvo. Si attende poi di conoscere, per quanto riguarda l’arrestato, l’esito degli esami tossicologici mentre dall’esame sull’assunzione di alcol effettuato dopo l’incidente e’ emerso che ha sfiorato la soglia di 1,5 gr/l (il massimo e’ 0,5).

Quanto alla dinamica non ci sarebbero dubbi: in viale Europa, a Spoltore, la Clio ha sbandato, è finita contro un muro e poi si e’ spostata di nuovo sulla strada. Intanto è stato fissato per domani alle 12.30 l’interrogatorio, da parte del gip Luca De Ninis, di Grieco, arrestato per i reati di omicidio colposo, lesioni personali e guida senza patente (perche’ ritirata) e in stato di ebbrezza.

LA CLIO SEQUESTRATA MA IN CIRCOLAZIONE

Nel pomeriggio il personale della polizia stradale ha ascoltato i padri dei due minorenni che l’altra notte si trovavano in auto, e cioe’ il padre del 14enne finito in prognosi riservata in ospedale e quello del 17enne rimasto illeso. Il colloquio, la cui risultanza sara’ trasmessa alla Procura in una seconda informativa, doveva servire a capire come mai i ragazzini circolassero a tarda ora. Il padre del 14enne, in particolare, avrebbe detto di essersi fidato perche’ comunque della comitiva faceva parte anche un parente maggiorenne e di aver sentito il gruppetto fino ad una certa ora. Il testimone, invece, potrebbe essere ascoltato domani o piu’ in la’. La stradale ha anche ricostruito come mai la Clio fosse su strada, essendo stata sottoposta a fermo amministrativo proprio dalla stradale che aveva trovato alla guida una donna senza patente. L’auto, che non e’ mai finita in un deposito nonostante il fermo (ma e’ stata affidata a chi ne aveva la disponibilita’ o al proprietario, come consente la normativa) e’ arrivata attraverso vari passaggi nella disponibilita’ al passeggero di 24 anni che l’altra notte e’ rimasto illeso e che non ha la patente, per cui sara’ denunciato per guida senza patente.

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