Montesilvano, il Comune fa cassa con gli immobili di “categoria D”

montesilvanoMontesilvano. L’assessore comunale alle Finanze Emidio Di Felice è ancora a caccia di risorse finanziarie da destinare alle attività sociali e manutentive necessarie alla città.

Adesso lo fa attingendo ad una norma nazionale, l’art. 64 della legge 388/2000, secondo cui i minori introiti Ici derivanti dalla autodeterminazione provvisoria delle rendite catastali dei fabbricati di categoria D (opifici industriali e commerciali), siano compensati da trasferimenti erariali a decorrere dall’inizio del 2001.

“Il Comune di Montesilvano” spiega Di Felice “non ha mai effettuato la certificazione relativa al minor gettito Ici sugli immobili di categoria D e di conseguenza tale situazione ha determinato il mancato accertamento del possesso dei requisiti per l’accesso al contributo statale. Pertanto occorre procedere ad una disamina per verificare se ricorrono le condizioni previste dall’art. 64 della Legge finanziaria per il 2001, in forza del quale il Ministero dell’Interno potrebbe corrispondere il contributo compensativo del minor gettito Ici sugli immobili di categoria D. In quest’ottica, e vista l’imminente scadenza del 30 giugno 2010, ci siamo attivati per espletare tutte le attività di studio e analisi sui fabbricati di categoria D, affinché si possa portare nelle casse comunali un sostanzioso contributo statale per minori entrate Ici causate dall’autodeterminazione provvisoria delle rendite catastali dei fabbricati appartenenti al gruppo D, che si aggira intorno alle 200mila euro”.

 

 

 

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