Truffa dell’assicurazione: le vittime salgono ad un numero spropositato. Una sola persona dietro tutto questo?

Può una sola persona riuscire a truffare più di 400 persone facendo credere loro di aver stipulato e pagato assicurazioni auto che in realtà non esistono? A quanto pare sì. L’inchiesta sulla truffa delle assicurazioni si allarga a macchia d’olio.

L’inchiesta portata avanti da carabinieri e polizia stradale de L’Aquila si sta allargando a macchia d’olio con il numero di persone truffate aumentato a dismisura. Non aumenta invece il numero di indagati per una delle più grandi truffe sulle assicurazioni mai viste in Italia.

assicurazione auto stipulata da un cliente
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La persona indagata, infatti, rimane una sola, un 59enne del capoluogo che pare sia riuscito a mettere sotto scacco centinaia di automobilisti che pensavano di aver stipulato e pagato regolarmente una polizza assicurativa per poi accorgersi di avere in mano un pugno di mosche.

L’Aquila, la truffa delle assicurazioni è opera di un solo uomo

P.C., queste le iniziali dell’aquilano di 59 anni indagato per la truffa delle assicurazioni che ha colpito il capoluogo abruzzese facendo centinaia di vittime. Le perquisizioni effettuate nell’abitazione dell’uomo hanno rivelato prove incriminanti nascoste in quattro pc portatili, due computer fissi, una pen drive e uno smartphone.

polizza auto
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Le indagini hanno portato alla luce almeno altre cento vittime della frode che fanno salire il numero di truffati oltre 400, una quantità davvero spropositata se si pensa che – a meno di altri colpi di scena – tutto è opera di un solo uomo. L’indagato è un broker, dunque una persona che conosce molto bene il settore delle assicurazioni, cosa che gli ha permesso di sembrare affidabile agli occhi degli automobilisti che hanno stipulato con lui polizze rivelatesi false.

Grazie a numerosi controlli svolti dalle forze dell’ordine sui veicoli in transito nella città e sul tratto autostradale A24, ci si è resi conto che moltissimi automobilisti sono caduti vittima di una frode assicurativa. Questi, infatti, hanno esibito documenti che credevano fossero regolari per poi disperarsi quando hanno capito che si trattasse di carta straccia. Da qui sono partite le prime indagini.

L’uomo si trova in una brutta situazione anche perché è recidivo: in passato aveva truffato alcuni suoi condomini che si erano ritrovati senza la copertura assicurativa stipulata da lui. Gli investigatori invitano chiunque abbia il sospetto di essere una delle vittime di denunciare il fatto: “Chi pensa di essere stato truffato può recarsi alla stazione dei carabinieri di Assergi o negli uffici della polizia stradale dell’Aquila, ovvero da chi ha eseguito gli accertamenti, riuscendo a scoprire centinaia di polizze fasulle“.

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