La situazione nella cittadina abruzzese continua ad essere al centro di diverse polemiche. Cosa voleva dire il sindaco dopo il caos turisti
La questione del turismo mordi e fuggi a Roccaraso continua a tenere banco. L’arrivo di 10mila persone da Napoli la scorsa domenica ha mandato in tilt l’intero centro abruzzese e nei giorni scorsi è stata convocata una riunione in prefettura per capire come comportarsi e quali misure prendere.
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Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, il sindaco di Roccaraso ha ribadito la necessità di mettere in campo delle misure che garantiscono l’ordine pubblico e naturalmente anche la sicurezza di turisti e cittadini. Il centro abruzzese attualmente non è in grado di ospitare 10mila persone oltre a quelle già presenti soprattutto nei weekend (alberghi quasi al completo) e da qui la decisione di inserire delle piccole restrizioni utili a regolamentare il turismo e a garantire un soggiorno senza nessun pericolo per tutte migliaia di persone che ormai ogni fine settimana invadano la cittadina aquilana.
La polemica e le parole del sindaco travisate
Il sindaco di Roccaraso in tutte le interviste ha sottolineato che queste sono misure necessarie per garantire l’ordine pubblico e non dirette nei confronti di singole persone. Nonostante questo, in molti hanno travisato le parole del primo cittadino dando la colpa di queste restrizioni ai napoletani e attaccandoli con frasi razziste e discriminatorie nei loro confronti.
Bisogna sottolineare che la decisione del sindaco di limitare gli accessi non è rivolta solo ai napoletani oppure contro le persone provenienti dal capoluogo campano. La questione è nata dopo l’arrivo di 10mila partenopei, ma il turismo mordi e fuggi è un qualcosa che si sta sviluppando in molte parti d’Italia e non è da escludere che in futuro anche altre zone possano pensare di inserire delle restrizioni.
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Un qualcosa di necessario per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei residenti e dei turisti. Anche perché una presenza incontrollata di persone non consente neanche ai negozianti di poter lavorare nel migliore dei modi. Quindi si tratta di misure fondamentali anche per consentire all’economia di avere dei benefici e non ulteriori problemi.
Le nuove regole per entrare a Roccaraso
Dal prossimo weekend e fino al prossimo 2 marzo per entrare a Roccaraso bisognerà rispettare delle regole ben precise come la circolazione a targhe alternate dei pullman turistici (massimo 100 al giorno) e una presenza maggiore delle forze dell’ordine. Non si tratta di misure discriminatorie, ma atti necessari per garantire l’ordine pubblico e anche per salvaguardare l’economia.