In questo piccolo borgo abruzzese troviamo un tesoro naturale nascosto che merita di essere visitato. Rimarrete davvero a bocca aperta.
Ancora una volta questa meravigliosa regione ci stupisce, lasciandoci senza parole per le sue interminabili meraviglie. Muovendosi a piedi nella natura incontaminata si possono trovare dei miracoli come quello che vi andiamo a raccontare oggi. Si tratta sicuramente di un posto che merita di essere riscoperto e che molti di voi non avranno visitato magari anche abitando non troppo lontano dallo stesso.
Se riuscite a ritagliarvi del tempo libero vi potrete lanciare in un’avventura andando a scoprire scenari mozzafiato che vi permetteranno di staccare un po’ la spina dalla noiosa routine della quotidianità. Prima di partire però, diventa fondamentale informarsi per bene del luogo che stiamo per andare a visitare e che ci permette di immergerci in sensazioni uniche.
Senza dimenticare che da queste parti si può sempre provare una cucina genuina e fatta di antiche tradizioni che ci portano in tavola per apprezzare il sapore delle nostre nonne. Andiamo dunque a vedere quali sono le cose migliori da fare in questo posto e come potrete passare delle splendide giornate.
Un tesoro nascosto naturale in questo splendido borgo
Ci troviamo nel borgo di San Demetrio ne’ Vestini, un comune che si trova in provincia de L’Aquila in Abruzzo e che conta quasi duemila abitanti. Sorge a 662 metri dal livello del mare e si estende per circa 16 chilometri quadrati con la possibilità di fare splendide passeggiate.
Qui troviamo le grotte di Stiffe, un complesso di grotte carsiche situate nei pressi di Stiffe che si trova proprio nel comune. Sono comprese all’interno di quello che è lo splendido parco naturale regionale Sirente-Velino. Rese accessibili al pubblico dal 1991 ogni anno vengono visitate da oltre 40mila persone.
All’interno dalle grotte sono stati rinvenuti dei resti archeologici che risalgono a Neolitico ed Eneolitico. Le prime esplorazioni speleologiche avvengono nel 1956 subito dopo lo smantellamento della centrale idroelettrica che qui aveva voluto il marchese Alfonso Cappelli nel 1907.
Il 2009 le grotte sono state chiuse dopo il forte terremoto che ha colpito il centro Italia, il complesso ha poi riaperto, messo in sicurezza, nel 2011 con le visite che non sono calate negli anni successivi. Un posto naturale meraviglioso unito a un contesto attorno al quale troviamo tanti altri posti da visitare.
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Cosa altro visitare a San Demetrio ne’ Vestino?
A San Demetrio ne’ Vestini potrete visitare anche tanti altri luoghi interessanti oltre alle grotte di Stiffe. A partire dalla Chiesa di San Demetrio da Tessalonica che si trova nella zona sud detta “La Cona” che risale al Medioevo e che è sicuramente nota per le sue strutture.
Interessante è anche lo scorcio che ci offre la Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati che si impone maestosa col suo campanile che sovrasta il borghetto. Situata al centro del paese è stata realizzata nel 1820 dalla famiglia Cappelli.
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Interessanti sono anche le proposte di architettura civile tra Palazzo Pignatelli Cappelli a Palazzo Ducale senza dimenticare anche la Villa Comunale e Monumento dei caduti che si trovano lungo la via Nazionale una delle arterie principali del borgo.
