Giulianova, Rsa Bivio Bellocchio: il tema in consiglio regionale VIDEO

La Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale dell’Abruzzo ha accolto la richiesta di ascolto di sindacati e lavoratori in merito a due vertenze occupazionali di particolare urgenza: la situazione del Contact Center Tecnocall Srl, con sede all’Aquila, con 110 lavoratori impiegati e la vicenda della Residenza Sanitaria Assistenziale “Bivio Bellocchio” di Giulianova, struttura chiusa dallo scorso ottobre.

 

Sul tavolo di confronto, oltre i rappresentanti delle forze politiche in Consiglio e il presidente Lorenzo Sospiri, sono intervenuti gli assessori competenti della Giunta, Quaresimale e Verì, e i vertici della direzione sanitaria dell’ASL Teramo. A rappresentare la Tecnocall, davanti ai Capigruppo, è stata la sindacalista Cgil, Valentina Caparelli, che ha chiesto ai consiglieri regionali di intercedere con il Governo nazionale per inserire un emendamento a salvaguardia dei lavoratori dell’azienda che gestisce, dall’Aquila, l’assistenza clienti del mercato di maggior tutela di Roma Capitale per conto di Acea Spa, fornitore di energia elettrica e gas. Gli attuali livelli occupazionali sono messi a rischio dalla perdita dei volumi di traffico conseguenti sia al processo di migrazione dei clienti verso il mercato libero, che all’ulteriore migrazione anche degli utenti domestici.

Una interlocuzione immediata con i parlamentari è stata avviata in corso di Conferenza, con l’interessamento in prima persona del presidente Sospiri e, in generale, degli esponenti dei maggiori partiti rappresentati in Consiglio regionale. Diversa la situazione della RSA “Bivio Bellocchio” che riguarda circa 35 lavoratori, rappresentati questa mattina dal sindacalista della Cgil Teramo, Pancrazio Cordone. L’impegno assunto dall’assessore alla sanità Nicoletta Verì e dalla direzione sanitaria Asl è quello di trasmettere alla Conferenza dei Capigruppo una relazione esaustiva sulla situazione della residenza sanitaria, allo scopo di chiarire la vicenda e trovare al più presto una soluzione.

 

Le dichiarazioni del consigliere Dino Pepe e di Pancrazio Cordone (Cgil Teramo) al termine della conferenza dei capigruppo nel corso della quale si è discusso della situazione della RSA “Bivio Bellocchio” di Giulianova.

 

Il Sindaco Jwan Costantini è stato costretto, questo pomeriggio, a fare di nuovo chiarezza sulla vicenda della Rsa di bivio Bellocchio e sulla sua mancata apertura. Il Primo cittadino è intervenuto, infatti, dopo che, in una nota diffusa a bilancio dell’incontro tenutosi oggi, in conferenza capigruppo, tra vertici regionali e rappresentanze sindacali, si legge che il Comune di Giulianova, “a dire dei tecnici intervenuti” sarebbe responsabile di “ritardi nel rilascio delle autorizzazioni tecniche necessarie all’apertura”.

” E’ mio dovere precisare – sottolinea il Sindaco Costantini – che le responsabilità dei presunti ritardi non sono certo degli uffici del Comune. I locali, attualmente, non sono agibili. Alla richiesta delle necessarie integrazioni tecniche, il Comune nonè stata data risposta. Sia chiaro che non ci interessa aprire una polemica, l’ultima cosa di cui i malati, le famiglie, i dipendenti, il territorio, hanno bisogno. Vogliamo solo sapere, anche attraverso i verbali della riunione, che richiederemo, chi e per quale motivo ha pensato di ricorrere alla menzogna, calunniando il Comune di Giulianova, per sollecitare soluzioni, peraltro attese da un’intera comunità . L’ attivazione della Rsa è un desiderio di tutti, e, come tutti, anche questa Amministrazione ha spinto e sta spingendo per superare lo stallo. E’ legittimo, a questo punto, conoscere i nomi e i cognomi di quanti credono di poter mostrare i muscoli tirando in causa soggetti estranei e facendo inutile clamore su una vicenda, irrisolta per responsabilità che, ripeto, non sono le nostre”.

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