Morte Tonino Fanesi, la famiglia: “Vogliamo la verità sull’incidente”

Vanno avanti le indagini sulla morte di Tonino Fanesi, l’operaio di 49 anni che ha perso la vita in un incidente sul lavoro che si è verificato a metà settembre alla Metallurgica Abruzzese, azienda di Marina di Mosciano che produce reti metalliche.

Oggi il Ctu Marco Colagrossi effettuerà un sopralluogo in azienda per l’accertamento tecnico irripetibile sul macchinario, ma intanto la moglie Gabriella ha voluto pubblicamente fare alcune precisazioni.

Dichiarazioni della moglie Gabriella: “Abbiamo vissuto giorni di angoscia e dolore a seguito di un dramma che ci ha privato di un marito e di un padre modello, ma siamo riusciti a resistere grazie anche alla vicinanza di chi voleva davvero bene a Tonino. Ora, tuttavia, la volontà mia e dei nostri figli Matteo, Davide e Samuele, è quella di giungere alla verità sulla tragedia avvenuta il 13 settembre nello stabilimento della Metallurgica Abruzzese Spa a Mosciano Sant’Angelo. Per fare piena luce su quanto accaduto e sulle eventuali responsabilità di terzi ci siamo affidati a Malela Labrecciosa, consulente di Giesse Risarcimento Danni, società specializzata a livello nazionale nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti mortali. In ambito penale siamo assistiti dall’avvocato Enzo Di Lodovico, legale fiduciario di Giesse”.

E ancora: “La decisione del pubblico ministero Francesca Zani di disporre un accertamento tecnico non ripetibile sul macchinario che stava utilizzando Tonino è stata accolta da noi in modo positivo. Il 21 settembre scorso l’incarico è stato affidato all’ingegner Marco Colagrossi che proprio oggi eseguirà l’accertamento sul macchinario con focus sui dispositivi di sicurezza. Il nostro legale ha nominato come consulenti di parte l’ingegner Gianluca Biocca e il perito Adriano Cunial. Infine, vorrei chiedere maggiore rispetto nei confronti della nostra famiglia e chiarire alcuni particolari errati pubblicati nei giorni successivi alla tragedia: sia io che i miei figli abbiamo saputo della morte di Tonino dalla stampa e abbiamo ricevuto i primi messaggi di cordoglio ancor prima di essere stati avvisati dalle autorità; non abbiamo mai chiesto aiuto a nessuno e, con grande sforzo, andremo avanti come abbiamo sempre fatto, seguendo l’esempio di Tonino”.

Gabriella prosegue: “Vorrei ringraziare sentitamente i colleghi di lavoro della Metallurgica Abruzzese Spa, gli ex colleghi della Betafence Spa e gli amici dello stabilimento balneare Malibù di Giulianova per le raccolte spontanee messe in atto e poi consegnateci. La direttrice dello stabilimento della Metallurgica Abruzzese di Mosciano S. Angelo è venuta a casa nostra a porgere le condoglianze e ha proposto di pagarci le spese funerarie. Ringraziandola dal profondo del cuore ho però declinato l’offerta. Preciso che nessun componente della famiglia Cavatorta (titolari dell’azienda; ndg) è venuto a trovarci, né tantomeno ha proposto di pagare le spese per gli studi dei figli né promesso futuri posti di lavoro”.

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