Rider e percettore del reddito: la scoperta a Teramo

Ieri sera i militari del comando carabinieri per la Tutela del Lavoro (101 Nuclei Ispettorato del Lavoro e 5 Nuclei Operativi) unitamente a tutti i comandi provinciali carabinieri dell’Arma
territoriale e con il concorso di diverse polizie locali, hanno effettuato un controllo straordinario in tutti i capoluoghi di provincia e nei principali centri abitati della penisola finalizzato ad individuare forme di sfruttamento lavorativo, realizzate attraverso la cessione delle credenziali di accesso alle piattaforme di food delivery per l’esercizio dell’attività di rider.

L’attività rappresenta l’evoluzione delle verifiche avviate a cura del nucleo carabinieri ispettorato del Lavoro di Milano unitamente alla Polizia Locale del capoluogo nel settembre del 2019, a seguito del coinvolgimento di alcuni rider in incidenti stradali nella città di Milano anche mortali, e svolte in coordinamento con la Procura della Repubblica di Milano – VI dipartimento Salute, Ambiente e Lavoro, finalizzate all’esecuzione di controlli a campione su strada dei rider al fine di acquisire informazioni sull’orario di lavoro, modalità di retribuzione, mezzi utilizzati, condizioni d’igiene e sicurezza ed altro, stante la mancanza di qualsivoglia tutela applicata agli stessi e alla non riconosciuta riconducibilità dell’incidente ad “infortunio sul lavoro”.

A Teramo, nell’ambito della predetta attività, i carabinieri del NIL hanno controllato 14 rider che svolgevano attività lavorativa per conto delle maggiori piattaforme di settore le cui risultanze investigative saranno comunicate all’Autorità Giudiziaria di Milano.

Nel corso degli accertamenti è risultato che uno dei soggetti controllati è percettore del reddito di cittadinanza pertanto sono in corso ulteriori specifiche verifiche.

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