Provincia Teramo, “Il modello Diego è finito”. Ma ora sguardo alle regionali VIDEO

Sarà sindaco di Notaresco, fino a giugno. Poi, per Diego Di Bonaventura, presidente uscente della Provincia di Teramo, si aprirà molto probabilmente la “battaglia” delle regionali del 2024.

Questa mattina Di Bonaventura ha incontrato gli organi di stampa per il bilancio di fine mandato: domenica si voterà fino alle 20 per eleggere il nuovo presidente della Provincia tra il sindaco di Tortoreto, Domenico Piccioni (FdI, Azione), il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni (Lega-FI), ed il sindaco di Valle Castellana, Camillo D’Angelo (Terzo Polo e movimenti civici).

Unico neo dei quattro anni di mandato sottolineato dal presidente uscente, la questione degli impianti di Prati di Tivo e Prato Selva, “che però verrà risolta entro l’estate”. Di Bonaventura ha anche annunciato che due grandi industrie stanno per sbarcare nel territorio provinciale (una vicino Teramo), non facendo ulteriori rivelazioni al proposito.

Domenica sera lo spoglio e si conoscerà il nuovo presidente che sarà scelto da primi cittadini e consiglieri teramani: peserà la “preferenza” del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, con ballottaggio a due attualmente da indiscrezioni tra Piccioni e D’Angelo.

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