Nuovi agenti per il carcere di Teramo: l’annuncio del sottosegretario Delmastro VIDEO

Migliaia di nuove assunzioni, al termini dei corsi, per rinforzare le carceri italiane tra cui anche la casa circondariale di Castrogno a Teramo.

È l’annuncio del sottosegretario al Ministero della giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, al termine della lunga visita nel carcere teramano. 

Accompagnato, tra gli altri, dal senatore Guido Quintino Liris, il sottosegretario ha visitato la struttura insieme al direttore Lucia Di Feliciantonio e agli agenti di polizia penitenziaria.

In seguito è arrivato anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha fatto il punto anche sulle altre case circondariali abruzzesi e parlato con il candidato sindaco di centrodestra per le amministrative di Teramo, Carlo Antonetti.

 

La segreteria provinciale del Sinappe Teramo ringrazia per la visita: “Abbiamo partecipato a discorsi sentiti e pragmatici, lontani anni luce dalla stucchevolezza di chi si pone alla ricerca di consensi. Forte l’attenzione alle nostre segnalazioni che esprimono la necessità di un cambio rivoluzionario nella mentalità del legislatore penitenziario: adeguare le strutture, performare le risorse, potenziare l’organico, rafforzare le figure specialistiche. Solo con un approccio multidisciplinare all’ambiente carcerario, lo Stato è in grado di fornire la dovuta risposta rieducativa alla società. Un sentito ringraziamento anche al comandante di Castrogno Livio Recchiuti per le parole di stima verso tutto il personale in divisa e alla neo direttrice Lucia Di Feliciantonio. Cogliamo l’occasione per chiosare questo importante comunicato con una particolare menzione rivolta al reparto di polizia penitenziaria del carcere di Teramo che ieri pomeriggio si è contraddistinto in una encomiabile attività di web-intelligence. I colleghi con un intervento operativo di assoluta efficacia esaltavano le loro capacità professionali e di perseveranza riuscendo in sinergia tra loro a sorprendere in flagranza di reato un detenuto intento ad utilizzare uno smartphone dall’interno delle sezioni detentive. Ai colleghi va tutta la nostra ammirazione per la brillante operazione”.

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