Nuova Pescara al 2027 o commissario al 2024: tutti i dettagli della nuova legge sulla fusione dei comuni

Depositata in Regione Abruzzo una proposta di legge finalizzata a rimodulare la data di istituzione del Comune di Nuova Pescara, stabilendo una sorta di road map.

Primo firmatario è il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che stamani ha illustrato in conferenza stampa i dettagli dell’iniziativa affiancato dagli altri consiglieri regionali firmatari, dal sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis e dal presidente del Consiglio comunale di Spoltore Lucio Matricciani.

La proposta, composta da dieci articoli, si basa su un meccanismo che contempla due ipotesi alternative di nuova data – 1 gennaio 2027 o 1 gennaio 2024 – caratterizzate, rispettivamente da una funzione premiale e penalizzante. Nel primo caso i comuni dovranno predisporre entro settembre 2023 una serie di adempimenti; in mancanza di questi verrà nominato un commissario ad acta e la nuova città sarà istituita dal 1 gennaio 2024. Se gli step verranno rispettati, invece, si arriverà al 1 gennaio 2027.

In particolare, entro settembre 2023, al fine di consentire l’avvio del processo di fusione, almeno due dei tre Comuni interessati dovranno provvedere ad una serie di adempimenti, riguardanti studi di fattibilità e esercizio associato di funzioni. Nel caso in cui il controllo del 2023 dia esito positivo, ci sono ulteriori funzioni e attività da concludere entro il 31 luglio 2026: organizzazione degli uffici e gestione del personale; attivazione Suap; gestione unica dei tributi comunali; predisposizione di un sistema informatico unico e integrato; gestione unica dei contratti anche attraverso la creazione di una centrale unica di committenza. A ciò si aggiunge l’esercizio associato delle restanti funzioni fondamentali previste dalla legge, oltre a quelle già realizzate in precedenza.

Per quanto riguarda gli statuti e i regolamenti, entro il 31 gennaio 2024 l’Assemblea costitutiva, sulla base del testo elaborato dalla Commissione competente costituita al suo interno, dovrà adottare e trasmettere ai Consigli comunali coinvolti una proposta di statuto provvisoria del Comune di Nuova Pescara, da approvare entro 30 giorni. Entro il 31 luglio 2026, inoltre, l’Assemblea costitutiva dovrà adottare una proposta dei seguenti regolamenti del Comune di Nuova Pescara: contabilità, funzionamento del Consiglio comunale, uffici e servizi.

Sul tema dei contributi regionali, al fine di agevolare la predisposizione degli studi di fattibilità e di consentire l’avvio dell’esercizio associato delle funzioni comunali, per l’anno 2023 è concesso un contributo pari a 150mila euro, da erogare ai comuni coinvolti nel processo di fusione in misura proporzionale alla popolazione residente. Inoltre, all’esito positivo del controllo, è previsto un ulteriore contributo di 150mila euro, concesso ai Comuni che abbiano soddisfatto gli adempimenti richiesti dagli studi di fattibilità e dall’esercizio associato delle funzioni.

Nel corso della conferenza, Sospiri ha ricordato le tappe di Nuova Pescara, partendo dal 2011, quando fu approvato l’atto amministrativo finalizzato ad indire il referendum, che poi si tenne il 25 maggio 2014, fino ad arrivare alla legge regionale del 24 agosto 2018 per l’istituzione di Nuova Pescara. Legge che ora si vuole modificare con la proposta presentata oggi. La proposta di legge la prossima settimana andrà in Commissione consiliare, prima di approdare in aula per l’approvazione.

COMMISSARIO SE COMUNI INADEMPIENTI

La funzione di controllo della sussistenza delle condizioni necessarie per far sì che l’istituzione del Comune di nuova Pescara avvenga il primo gennaio 2027 è attribuita al presidente della Regione e al presidente del Consiglio regionale, che dovranno stilare una relazione entro il 30 settembre 2023 e potranno nominare un commissario ad acta.

Nell’ipotesi di mancato riscontro della sussistenza anche di uno solo degli adempimenti previsti al primo settembre 2023, con riferimento ad almeno due dei tre comuni interessati, oppure in caso di omessa trasmissione della relazione intermedia, infatti, il Comune di Nuova Pescara è istituito a decorrere dal primo gennaio 2024.

In quel caso il presidente della Giunta regionale, d’intesa con il presidente del Consiglio regionale, nominerà un commissario unico ad acta che gestirà il processo di fusione. Per far sì, invece, che l’istituzione slitti al 2027, entro settembre 2023 due dei tre comuni interessati dovranno adempiere a questi studi di fattibilità: ricognizione ed analisi dell’assetto organizzativo dell’ente; ricognizione dei contratti attivi e passivi e delle convenzioni in essere; ricognizione, analisi e valutazione in merito alla predisposizione degli strumenti finanziari di programmazione e per lo svolgimento delle attivita legate alla gestione finanziaria e tributaria del nuovo Comune; ricognizione delle partecipazioni in societa; ricognizione dei regolamenti comunali esistenti.

Inoltre, entro la stessa scadenza, i comuni dovranno provvedere all’esercizio associato di almeno tre delle funzioni fondamentali previste dalla legge. In tal senso, secondo quanto riferito in conferenza, i primi servizi ad essere unificati saranno la gestione dei tributi, le politiche sociali e la polizia locale.

MATRICCIANI RESTA CONTRARIO

Il presidente del Consiglio Comunale di Spoltore Lucio Matricciani parlando della modifica di legge per la nascita della Nuova Pescara non ha nascosto le sue perplessità: “Premetto che ero e sono contrario al progetto di fusione ma da amministratore devo rispettare la legge”, ha detto.

“Ringrazio il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri per l’impegno che si è preso. Abbiamo fatto nel tempo un quadro della situazione che abbiano concordato in diversi tavoli di lavoro. Ma ho chiesto di fare una fotografia sui bilanci dei tre comuni perché credo sia una cosa fondamentale. La fusione è partita male con il quesito referendum palesando il tutto solo sui risparmi della politica. Ora si discute su quelle che sono anche le difficoltà del processo di fusione e ritengo che si debba lavorare sulle condizioni per portare avanti questo processo”, ha aggiunto.

DE VINCENTIS: “RINVIO GIUSTA MEDIAZIONE”

Il presidente del Consiglio Comunale di Montesilvano Ernesto De Vincentiis plaude all’iniziativa: “Il posticipo e lo slittamento credo fosse una cosa voluta da tutti e tre i comuni. Credo sia la decisione più giusta perché la fusione porterà una realtà di oltre 200mila abitanti e che dunque meritava una riflessione maggiore e d’altronde come sottolineato anche oggi, le vicissitudini degli ultimi anni con anche la pandemia hanno portato ad un rallentamento del processo di fusione fattiva anche dei settori”.

“Questo rinvio ci sembra una giusta mediazione fra i tre comuni anche perché è stata trovata la sintesi fra le tre amministrazioni. Pescara era favorevole alla fusione subito, Montesilvano e Spoltore no, e quindi questa modifica che spero troverà approvazione unanime mette i tre sindaci d’accordo. La fusione si farà ed è già un grande passo. Ora attendiamo che la legge venga approvata con tutte le sue modifiche”, ha concluso.

DE MARTINIS: “ATTO DI RESPONSABILITA'”

“Ritengo questa legge un vero e proprio atto di responsabilità e mi auguro che tutte le forze in campo possano ragionare come si è detto e fatto oggi”: così Ottavio De Martinis, sindaco di Montesilvano e presidente della Provincia di Pescara.

“Ho auspicato un passaggio per dare al tempo un valore importante. In questo caso la coppa che vogliamo vincere è avere un territorio unificato, ma con servizi all’altezza e una vita che il territorio merita. Parlo non solo di Montesilvano, ma della Nuova Pescara. In passato ci siamo più volte seduti al tavolo, ma abbiamo parlato anche delle difficoltà. Benché ci sia chi dice che la fusione è da raggiungere subito, non possiamo dimenticare che ci sono difficoltà da prendere in considerazione”.

“Ci sono settori da accorpare per primi: sociale, tributi, polizia locale. Sono i temi che abbiamo sviscerato come obiettivi da raggiungere subito. Non si tratta di poltrone, l’obiettivo è invece di rispondere ai cittadini e non alle polemiche, che non servono a nulla. All’inizio c’è stata una posizione contraria di Montesilvano e Spoltore, ma c’è una legge da portare avanti con responsabilità e lo faremo. Per oltre due anni abbiamo contrastato la pandemia e non potevamo parlare della Nuova Pescara. Ora i tempi sono diversi e lavoriamo per assicurare il meglio per il territorio andando avanti senza fretta, ma con tranquillità e serenità”, ha chiosato.

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