Un breve riassunto delle più importanti notizie che hanno caratterizzato la giornata odierna in Italia e nel mondo
Era nata a Omsk in Russia la donna trovata morta il 7 giugno a Villa Pamphili, poco lontano dal corpo della figlia di circa un anno. Continuano le minacce incrociate tra Israele e Iran dopo gli ultimi bombardamenti, intanto proseguono gli accertamenti della procura di Roma per il caso Paragon e i cellulari spiati.

Il Pm del tribunale dei minori di Bologna ha chiesto l’aggravante di stalking nei confronti dell’assassino di Aurora, la tredicenne spinta giù da un balcone al settimo piano di un palazzo, mentre sono stati condannati a trenta anni i due accusati della morte dell’italiana in Lussemburgo nel 2022. Intanto conferenza stampa di presentazione di Gennaro Gattuso come nuovo Commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio.
Villa Pamphili, la donna è russa e si chiama Anastasia

Sarebbe una cittadina russa di 30 anni di nome Anastasia la donna trovata morta a Villa Pamphili il 7 giugno scorso a distanza di circa 200 metri dal corpo della figlia di appena sei mesi. E’ quanto avrebbero accertato gli inquirenti italiani nello loro trasferta a Malta nel procedimento coordinato dalla Procura di Roma e che ha portato al fermo, eseguito in Grecia, di Francis Kaufmann. Inoltre la redazione di “Chi l’ha visto”, tramite una telespettatrice, è riuscita a contattare una donna che dice di essere la madre della giovane trovata morta a Villa Pamphili. “E’ mia figlia”, ha detto al programma di Rai 3. Si chiama Anastasia ed era andata a studiare inglese a Malta, dove ha conosciuto Rexal Ford.
Netanyahu, ‘Eliminare Khamenei? Tutte le opzioni sono aperte’

“Tutte le opzioni sono aperte, è meglio non parlarne sui media”. Così il premier israeliano Benyamin Netanyahu, in visita all’ospedale Soroka colpito questa mattina da missili iraniani, ha risposto alla domanda se pensa che sia il momento di eliminare la Guida suprema iraniana Ali Khamenei. Riguardo alla partecipazione degli Stati Uniti agli attacchi in Iran, il primo ministro ha affermato che “dipende da Trump, lui conosce il gioco”.
Paragon, accertamenti sui cellulari dei giornalisti spiati. Tra questi anche D’Agostino

La Procura di Roma, nell’ambito del procedimento sul caso Paragon, ha disposto accertamenti tecnici irripetibili sui dispositivi telefonici in uso a sette persone, parti lese nell’indagine, che hanno appreso di essere state intercettate senza alcuna apparente motivazione: il fondatore di Dagospia Roberto D’Agostino e i giornalisti Eva Vlaardingerbroek, Francesco Cancellato e Ciro Pellegrino. Si indaga, per ora contro ignoti, per accesso abusivo a sistema informatico e reati informatici, cognizione, interruzione o impedimento illecito di comunicazioni telefoniche e installazione abusiva di apparecchiature atte a intercettare.
Omicidio di Aurora, per 15enne aggravante dello stalking

Il Pm del Tribunale dei minori di Bologna, Simone Purgato, ha chiesto e ottenuto dal giudice Chiara Alberti di contestare anche l’aggravante degli atti persecutori, aggravati dalla minore età della vittima e dal fatto di essere legato a essa da una relazione affettiva, al 15enne accusato dell’omicidio di Aurora Tila, la ragazzina di 13 anni morta dopo essere precipitata dal terrazzo sopra casa a Piacenza, il 25 ottobre. Secondo l’ipotesi accusatoria, il ragazzo avrebbe spinto la 13enne dal balcone del settimo piano del palazzo, colpendola poi alle mani per farla cadere dopo che si era aggrappata alla ringhiera.
Molisana uccisa in Lussemburgo, due condanne a 30 anni

Sono stati condannati a 30 anni di carcere ciascuno i due giovani accusati dell’omicidio di Sonia Di Pinto in Lussemburgo. La Corte ha accolto in pieno la richiesta dell’accusa. La donna di 46 anni di Petacciato, in provincia di Campobasso, è stata uccisa la notte del 16 aprile del 2022 nel ristorante dove lavorava, a Kircheberg. Secondo quanto ricostruito in aula, uno degli imputati, durante una rapina l’ha strangolata e il complice l’ha colpita alla testa con una pinza. Dopo l’omicidio i due, che hanno ammesso la loro responsabilità, sono andati in discoteca.
Gattuso ‘Tornare al Mondiale è fondamentale’

“Tornare al Mondiale per il nostro calcio è fondamentale: mi aspetta un lavoro difficile, ma di facile nella vita non c’è nulla”. Sono le prime parole di Gennaro Gattuso, nuovo ct dell’Italia, chiamato a sostituire Luciano Spalletti, esonerato dopo il pesante ko in Norvegia. ‘Sento spesso dire che il nostro calcio non ha talenti: ma i giocatori ci sono, serve metterli nelle condizioni di dare il loro meglio’, ha aggiunto durante la presentazione a Roma con il presidente della Figc Gravina. Gattuso ha detto che il nuovo ruolo ‘è un sogno che si avvera: c’è poco da parlare, tanto da lavorare”.