La Fontana delle 99 cannelle è uno dei monumenti più iconici de L’Aquila e sono diverse le curiosità che la riguardano, scopriamole tutte.

I viaggiatori che si trovano a trascorrere dei giorni o solo qualche ora a L’Aquila ce l’hanno come tappa fissa, nessuno può resistere alla tentazione di farsi un selfie perfetto con la fontana delle 99 cannelle sullo sfondo, è obbligatorio, forse porta fortuna? Questa è una curiosità che non sappiamo, ma ce ne sono tante altre che invece vogliamo condividere con voi.
La prima riguarda la sua posizione. Nonostante la fama e l’importanza che ha per la città, questa fontana non si trova nel cuore del centro storico bensì su un tratto delle mura di cinta adiacente alla porta Rivera, accesso alla città medievale situata nell’omonimo borgo. E sapete perché fu costruita?
Le curiosità sulla Fontana delle 99 cannelle
Queste che seguono sono, forse, delle curiosità sull’Abruzzo che in pochi conoscono e più in particolare sul suo capoluogo in cui si può ammirare questa bellissima opera monumentale in cui l’elemento acqua è esaltato al massimo.

A vederla questa fontana sembra proprio una vera piazza ed in effetti l’ampiezza è giustificata dal fatto che in origine era un lavatoio, ancora in uso fino ai primi decenni del XX secolo. Qui le donne del quartiere erano solite lavare il bucato, sfruttando il dislivello delle vasche.
Costruita nel XIII secolo, intorno al 1272, probabilmente su progetto dell’architetto Tancredi da Pentima, la fontana è famosa per le sue 99 bocche, o cannelle, che secondo la tradizione rappresentano i 99 signori dei castelli che si “unirono” e contribuirono alla fondazione della città.
In realtà le cannelle in origine erano solo 93, ornate tutte di mascheroni in pietra, 6 cannelle furono aggiunte dopo, per evocare il numero magico che racconta l’identità aquilana, cioè il 99. Infatti il numero racchiude in sé un simbolismo che ritroviamo anche in altri luoghi del capoluogo. Si dice che L’Aquila abbia 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane. Ma solo una è diventata il suo simbolo: la Fontana delle 99 Cannelle, appunto.

Guardando da vicino le bocche da cui fuoriesce l’acqua si nota che la maschera di ogni cannella è diversa dalle altre, hanno volti e acconciature diverse, sono intervallate da 93 mattonelle che contengono un fiore tipo rosone, simbolo del ciclo della vita, le rimanenti, quelle vuote, si dice rappresentino le piaghe di Cristo.
Le pareti che incorniciano la fontana – ricostruite in parte nel XV secolo – sono realizzate in travertino bianco e in pietra rosata di Genzano di Sassa, disposte a quadretti come le facciate della vicina Basilica di Collemaggio, tra le cose da vedere a L’Aquila.
Inserita nell’elenco dei monumenti nazionali nel 1902, la fontana subì vari interventi e fu la prima a essere riportata all’antico splendore dopo il terribile terremoto del 2009, grazie al restauro del FAI e a importanti campagne di recupero.