Basket, Roseto cade ancora a domicilio: Rimini è a un passo dalla serie A2

LIOFILCHEM ROSETO – RIVIERABANCA RIMINI 68-72 (12-17; 14-21; 18-12; 24-22)

ROSETO: Gaeta n.e, Zampogna 5, Di Emidio 4, Bassi n.e, Mei 11, Ruggiero 2, Pastore 9, Amoroso 15, Mraovic n.e, Nikolic 21, Serafini 1. Coach Danilo Quaglia

RIMINI: Tassinari 8, Mladenov 3, Scarponi 5, Rivali 6, Arrigoni 11, Bedetti 2, Rinaldi 13, Fabiani 2, D’Argenzio n.e, Masciadri 11, Saccaggi 11. Coach Mattia Ferrari

Tiri da due Roseto 14/32, Rimini 20/31. Tiri da tre 8/26, 7/23. Tiri liberi 16/22, 11/13. Rimbalzi 31 (23+8), 36 (30+6)

La RivieraBanca Rimini espugna ancora il PalaMaggetti battendo 68-72 la Liofilchem Roseto. Successo meritato per i ragazzi di Ferrari che dominano per metà gara i padroni di gara apparsi eccessivamente tesi e nervosi fino all’intervallo. Un parziale di 18-2 regala addirittura ai rosetani un sorpasso su cui avrebbero scommesso in pochissimi, ma gli ospiti riprendono il pallino del gioco e tornano ad essere padroni del campo fino alle battute conclusive della gara, quando i biancazzurri di casa non mollano fino a pochi secondi dalla fine e potrebbero ritrovare la parità. Con questo successo i romagnoli si portano avanti 2-0 nella serie e venerdì avranno il primo match point per conquistare la promozione in  A2.

Il primo canestro della gara viene realizzato dai padroni di casa con Nikolic, ma arriva tempestiva la replica di Masciadri. Primo vantaggio ospite dopo due minuti e mezzo con Bedetti. +5 Rimini con la tripla di Rinaldi. Roseto torna a realizzare due punti ma il dominio del quintetto di Ferrari si fa via via sempre più netto ed i biancorossi volano sul 4-15 a 3’30” dalla fine del primo quarto. La Liofilchem prova a riemergere dopo il time-out con un 2+1 di Nikolic ma le difficoltà in fase di costruzione paiono persistere; ben altra musica a cavallo fra 8’ e 9’ con tripla di Amoroso, errore in conclusione della RivieraBanca ed arresto e tiro vincente di Nikolic: Ferrrari non apprezza e chiama time-out con cinque punti ancora da amministrare. Il risultato non cambia nei 67” successivi e così la frazione iniziale termina sul 12-17.

Nikolic continua a tenere per mano i biancazzurri, che tornano -3 prima di cinque punti di fila di capitan Rinaldi che riallontano nel punteggio le due squadre. Il divario torna a superare la doppia cifra con i canestri di Arrigoni e Rivali: 14-26 e nuovo time-out chiamato dalla panchina rosetana a 7’ dall’intervallo. I romagnoli però continuano ad essere padroni del campo ed al 15’ conducono 18-33. Non finisce qui, alla festa partecipa anche Scarponi e Rimini va sul +17, prima di subire un blackout offensivo di circa quattro minuti nei quali la Liofilchem recupera sei lunghezze. A pochi secondi dal rientro negli spogliatoi un fallo tecnico all’indirizzo di Amoroso scalda gli animi, con giocatori e panchina rosetana (su tutti coach Quaglia, trattenuto a stento al suono della sirena, subendo un ulteriore fallo tecnico) furiosa all’indirizzo dei due arbitri. Si va al riposo sul 26-38.

Sembra ripartire meglio Rimini, ma tre bombe, due di Mei ed una di Amoroso, riaccendono il PalaMaggetti e riportano i biancazzurri sul 35-41. Mei ci prova ancora dalla lunga distanza ma questa volta il ferro dice no; sorte diversa invece per la conclusione di Pastore, che regala il -3 alla Liofilchem. Il parquet rosetano è una bolgia e i ragazzi di Quaglia difendono alla morte. La RivieraBanca torna a segnare da sotto con Saccaggi, ma Nikolic  rimedia poco dopo. Quattro tiri liberi di Di Emidio sanciscono il sorpasso della squadra di casa sul 44-43 al 25’. Roseto potrebbe allungare ancora con una conclusione da tre di Di Emidio che non va a bersaglio, a differenza di quanto capita poco dopo a Saccaggi. Dopo il 18-2 di parziale locale, si assiste ad una fase più equilibrata ed alcuni errori da ambo le parti. La bomba di Arrigoni fissa il risultato a fine terzo quarto sul 44-50, con la Liofilchem che non segna dal campo da oltre 6’.

La frazione finale comincia con un tiro libero realizzato da Rivali conseguente ad un fallo tecnico fischiato a Di Emidio in chiusura di terzo periodo. Saccaggi in penetrazione riporta a nove le lunghezze di vantaggio dei romagnoli. Roseto torna a muovere il punteggio con ½ di Serafini dalla lunetta ma naufraga sul 45-56. Non è finita però, perché Amoroso e Pastore rimettono i locali sul -7; arriva però ancora una volta, mortifero e spietato, Saccaggi a colpire da tre punti. Ci pensano Arrigoni e Tassinari a complicare ulteriormente i piani di Quaglia: time-out a 6’16” dalla fine sul 49-63. Una bomba di Mei da distanza siderale regala un po’ di respiro ai biancazzurri, 52-63 al 35’. Nel minuto successivo Nikolic torna a segnare in due occasioni ma a parti invertite Rimini replica colpo su colpo, così il divario oscilla fra le nove e le undici lunghezze anche nei due giri di lancetta successivi. Al 38’ il punteggio è ancora bloccato sul 56-67, poi però segna Ruggiero da sotto. Va a bersaglio anche Mei a 1’10” dal termine e Roseto prova il tutto per tutto. Zampogna trova i primi tre punti della sua gara, regalando il 63-67 ai suoi a 45” dalla fine. Fallo immediato e Rivali è preciso con un 2/2 dalla lunetta. Non è finita perché segna anche Amoroso da tre. Ancora 2/2 dalla linea della carità per Tassinari: 66-71 a 24” dal termine. Zampogna si ritrova con tre liberi a disposizione a 10” dalla fine ma ne mette solo due. Rimini però spreca sulla pressione rosetana e la Liofilchem si ritrova con la palla del possibile pareggio quando mancano sette secondi: Ferrari chiede il fallo immediato su Zampogna, che una volta sbagliato il primo tiro libero decide di sbagliare il secondo per catturare un eventuale rimbalzo, che invece viene conquistato dai romagnoli, che con Arrigoni realizzano il libero che sancisce il definitivo 68-72 e la possibilità per la RivieraBanca di chiudere la pratica già venerdì sul parquet amico.

Impostazioni privacy