Avezzano, incremento dei test preventivi per il cancro del colon

Il tasso di incidenza del cancro al colon in Italia è in continua crescita. Nel 2020, è stato stimato che ci sarebbero stati circa 47.000 nuovi casi di cancro del colon diagnosticati in Italia. Questo numero potrebbe variare ogni anno per vari fattori come miglioramenti nella diagnosi e nell’accesso alle cure.

Nell’attività ordinaria il reparto reparto di endoscopia dell’ospedale di Avezzano effettua ogni anno oltre 3.000 colonscopie e 2000 gastroscopie, richiamando utenti anche dal Lazio (province di Rieti e Frosinone). Da settembre programmate sedute di lavoro aggiuntive per ridurre i tempi di attesa.

ospedale durante un'operazione
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L’Unità di Endoscopia presso l’ospedale di Avezzano sta intensificando gli sforzi per individuare precocemente il cancro del colon, effettuando circa 500 screening all’anno. Sotto la guida del responsabile facente funzioni Mauro Rossi, l’unità sta seguendo le direttive aziendali dell’ASL, guidata dal manager Ferdinando Romano. Ogni settimana, vengono eseguiti 10 esami per lo screening del tumore al colon, ammontando a oltre 40 al mese e quasi 500 nel corso di un anno intero. Questo impegno nella prevenzione si aggiunge all’attività standard di esami e diagnosi.

L’importanza della prevenzione

L’endoscopia di Avezzano svolge un ruolo centrale nella regione, eseguendo oltre 3.000 colonscopie e 2000 gastroscopie ogni anno. L’importanza della diagnosi precoce rimane fondamentale per garantire un trattamento tempestivo e migliorare le possibilità di successo nella cura e guarigione. Il dottor Rossi sottolinea l’importanza di individuare tempestivamente gli adenomi, cioè i tumori benigni del colon, per prevenire la loro trasformazione in tumori maligni nel corso del tempo.

lettino per screening all'ospedale
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Il reparto offre anche servizi avanzati, come l’utilizzo della videocapsula per esplorare parti dell’intestino che non sono facilmente accessibili tramite gastroscopia o colonscopia convenzionali. La videocapsula, che il paziente inghiotte e poi espelle naturalmente, fornisce immagini dettagliate dell’intestino. Questo metodo viene utilizzato in media 20 volte all’anno quando si sospetta un sanguinamento gastrointestinale di origine oscura.

Al fine di ridurre i tempi d’attesa e aumentare il numero complessivo di esami, l’ASL ha pianificato l’introduzione di 4 sessioni aggiuntive a settimana presso l’unità di endoscopia di Avezzano a partire da settembre. Questo ulteriore impegno consentirà una migliore organizzazione dei calendari degli esami e un approccio più rapido alla diagnosi.

L’unità di endoscopia dell’ospedale di Avezzano è al centro della lotta al cancro del colon, puntando su prevenzione e diagnosi precoce, con un aumento significativo del numero di screening effettuati. Questi sforzi, insieme alla collaborazione tra il personale medico e l’ASL, contribuiscono a garantire un trattamento più efficace e una maggiore speranza di guarigione per i pazienti.

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