Trasporto pubblico gratuito in Abruzzo: la proposta e la risposta

Carla Mannetti, ex direttore regionale dei Traporti, già assessore alla Mobilità del Comune dell’Aquila e responsabile regionale del dipartimento infrastrutture della Lega, chiude all’idea di una di trasporto pubblico gratuito in tutta la regione lanciata dal candidato per Il Patto per l’Abruzzo Luciano D’Amico.

Ricordiamo che D’Amico, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Centro, aveva esposto una serie di argomentazioni e di vantaggi economici e ambientali sottostanti la possibilità di allargare a tutta la regione un servizio di trasporto pubblico privo di costi per la cittadinanza.

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La proposta del trasporto gratuito nella regione è stata accantonata – abruzzo.cityrumors.it

Argomentazioni che però non sembrano aver convinto Mannetti, secondo cui sebbene sia vero che ci sono sempre più esperienze di gratuità del trasporto in Europa e nel mondo, in realtà le stesse sarebbero strutturate in modo completamente differente rispetto a quanto auspicato da D’Amico.

D’Amico dice di volere rendere gratuito il trasporto solo per lavoratori e studenti pendolari, anziani e anziane in pensione dichiarando di volere coprire i costi derivanti dai mancati incassi con i risparmi sui costi delle emissioni e della verifica. Questo non è possibile perché se si limita la gratuità ad alcune fasce, questi costi si dovranno sostenere lo stesso per le persone che non possono beneficiare della gratuità” – ha risposto Mannetti.

La proposta in Abruzzo non trova accoglimento

Per Mannetti, poi, la copertura finanziaria dell’operazione non è stata indicata, ma i costi sono evidentemente molto alti: D’Amico parla infatti di 30 milioni di euro di oneri che, di certo – prosegue la responsabile della Lega – non possono essere certo coperti con i costi dei mancati incassi.

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Cosa si sta facendo per il trasporto nella regione – abruzzo.cityrumors.it

Mannetti poi ricorda la propria esperienza nel periodo in cui il servizio di gratuità fu implementato nel periodo post terremoto. È qui che attraverso il monitoraggio e l’analisi dei dati si è potuto “constatare che prima di adottare una misura del genere bisogna lavorare sulla qualità e l’efficienza del servizio. Se l’offerta non è di qualità l’utente non viene messo nelle condizioni di poter fruire del mezzo di trasporto pubblico” – ha aggiunto ancora Mannetti.

Quindi, Mannetti rilancia con le proposte del dipartimento Trasporti e Mobilità della Lega, quali la possibilità di rendere il servizio efficiente e rispondente alle richieste del territorio per valutare successivamente eventuali ipotesi di gratuità totale del Trasporto con una reale e “non fittizia copertura finanziaria”.

Tra gli altri interventi, conclude ancora, la disponibilità di interventi di sostegno all’utilizzo del trasporto pubblico locale per le fasce deboli e per le famiglie e l’inserimento nel Tpl tutte le linee di collegamento con Roma per potenziare l’offerta di trasporto con la capitale.

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