Spiaggia del Turchino, un viaggio alla scoperta delle curiosità che caratterizzano questo luogo incantevole

La spiaggia del Turchino, anche conosciuta come Calata Turchino, è una delle delle destinazioni da prendere in considerazione se amate trascorrere le vacanze al mare in Abruzzo, scopriamone le curiosità.

trabocco della spiaggia del turchino visto dall'alto
Spiaggia del Turchino, un viaggio alla scoperta delle curiosità che caratterizzano questo luogo incantevole – foto FAI – abruzzo.cityrumors.it

I panorami delle località balneari situate sulla costa abruzzese che si affacciano sul Mar Adriatico sono molto variegati a seconda della zona scelta, a Nord le spiagge sono pressoché sabbiose con arenili ampi e dune mentre a Sud ci si trova nella cosiddetta Costa dei Trabocchi e qui troviamo ciottoli e scogliere.

Uno dei luoghi più amati da chi preferisce le spiagge incontaminate è proprio Calata Turchino, un luogo dalla bellezza folgorante che affascina tutti i visitatori. Ne scopriamo di seguito alcune curiosità.

Perché la spiaggia del Turchino è così speciale, le curiosità da conoscere

Ci troviamo a Marina di San Vito Chietino. Come in altre spiagge di sassi in Abruzzo anche a Calata Turchino i ciottoli consentono di avere un mare particolarmente cristallino e senza impurità. Non a caso il suo nome deriva proprio dal colore dell’acqua che appaiono di un turchese profondo e incantevole.

La spiaggia di ciottoli e il mare limpido di Calata Turchino
Calata Turchino – foto Facebook @Alessia Mori – abruzzo.cityrumors.it

L’elemento caratteristico che identifica la spiaggia è il trabocco di Punta Turchino, uno dei più antichi della costa abruzzese. Fu inserito tra i luoghi del cuore del Fondo Ambientale Italiano nel 2018.

Si tratta di un’antica macchina per la pesca e non è l’unica nella zona, infatti in diverse spiagge della Costa dei Trabocchi ne troviamo alcuni esemplari, più o meno tenuti bene. Alcuni trabocchi sono diventati ristoranti mentre questo del Turchino è di proprietà del Comune ed è visitabile.

Anche Gabriele D’Annunzio fu conquistato dal trabocco di Punta Turchino dopo averlo visto, tanto che nel “Trionfo della morte” lo celebra come “la grande macchina pescatoria simile allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano“.

Tornando alla spiaggia del Turchino, essa è abbastanza piccola ma non per questo poco affascinante, anzi è un vero e proprio gioiellino perché i colori della natura offrono un paesaggio unico e molto suggestivo. Il fatto di essere formata da ciottoli e scogli fa sì che sia necessario calzare delle scarpe apposite per evitare di farsi del male.

Il fondale diventa subito profondo e per questo è un luogo ideale per chi ama fare snorkeling immergendosi per ammirare le bellezze, la fauna e la flora che si trovano sotto la superficie del mare.

Calata Turchino è tra le più belle spiagge della provincia di Chieti, si raggiunge facilmente in auto dalla SS16 Adriatica ma anche in bici o a piedi lungo la Via Verde dei Trabocchi. Vicino vale una visita il borgo di San Vito Chietino che dista solo 5 km, mentre l’Eremo Dannunziano è a un chilometro.

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