L’Aquila.”Viviamo in una delle regioni piu’ belle d’Europa, fuggire in California e’ veramente l’unica scelta per gli startupper? E se succedesse invece il contrario?” Dimitri Gramenzi, fondatore di Abruzzo Startup, ci crede.
“Eravamo in collina, a mezzanotte di tardo pomeriggio, io, Mattia, Dimitri, il suo asinello ed una cinquantina di arrosticini”, spiega Fabio Fidanza, il direttore creativo di Macaroni Bros. “Ci siamo guardati intorno e abbiamo visto Teramo, il Gran Sasso, il mare e ci siamo detti: ma chi ce lu fa fa a parti’ pe l’Americhe?” L’idea alla base progetto e’ molto semplice: gli imprenditori d’Italia, d’Europa e del mondo possono trovare in Abruzzo il luogo ideale dove far germogliare le proprie idee. La natura domina il territorio dell’Abruzzo: dal fresco del Gran Sasso alla brezza marina in meno di un’ora, passando per le fertili colline dove gli ospitali agriturismi offrono le deliziose specialita’ della cucina locale. E da noi km 0 non e’ un modo di dire: olio, vino, verdure, carne, formaggi fanno al massimo qualche centinaio di metri prima di arrivare a tavola. Il clima e’ ideale, il costo della vita non e’ assolutamente paragonabile a quello di una metropoli.
E i borghi antichi sono luoghi magici da vivere e scoprire. “Per questo il payoff meno Silicon, piu’ Valley”, spiega Mattia Michini, designer e collega di Fidanza “l’Abruzzo ha realmente tutte le potenzialita’ per diventare un centro di innovazione internazionale, e tutte le bellezze della California concentrate in un raggio di 60km”. Il primo passo e’ chiamare a raccolta gli startupper abruzzesi, che gia’ da ora possono unirsi sul sito www.abruzzostartup.com. Poi la vera sfida: trovare un comune che sappia guardare dritto verso il futuro ed offrire ad Abruzzo Startup un luogo dove ospitare le aziende innovative. A questo punto potremo allargare il nostro raggio d’azione ed invitare gli imprenditori da tutto il mondo ad avviare le proprie startup in questo meraviglioso territorio. Il premier Renzi proprio in questi giorni si e’ recato in California per parlare con gli imprenditori italiani nella Silicon Valley spronandoli a cambiare il mondo mentre lui cambia l’Italia”. “Caro premier, conclude Dimitri, “noi siamo in Italia, e come lei abbiamo tanta voglia di cambiarla e migliorarla. Che ne dice di una mano?”.