Writer arrestati in India: attesa per il processo. Contatto con le famiglie

Tortoreto. C’è attesa per l’udienza in programma domani, venerdì 7 ottobre, per i 4 writer italiani (due abruzzesi e due marchigiani), accusati di aver disegnato dei graffiti su due vagoni della metropolitana nella cittadina indiana di Amhedabad.

 

Nel procedimento previsto per domani, che è una sorta di processo per direttissima, i 4 amici (Gianluca Cudini, 24 anni di Tortoreto; Daniele Starinieri 21 di Spoltore; Baldo Sacha di 29 di Monte San Vito e Paolo Capecci di 27 di Grottammare) saranno chiamati a rispondere per uno dei reati contestati. Che è la violazione della proprietà privata, perchè accusati di essersi introdotti in un’area privata dove era posteggiata la metro, che sarebbe stata inaugurata il giorno successivo.

 

Si tratta di reato meno grave, mentre l’altra contestazione riguarda un altro procedimento, che riguarda l’aver disegnato dei graffiti con delle bombolette spray su due vagoni del nuovo mezzo pubblico. I 4 ragazzi hanno scelto l’avvocato indiano che li difenderà nel procedimento e si spera che dopo l’udienza di domani la loro posizione possa alleggerirsi in maniera significativa.

Il ruolo dell’ambasciata. Il ruolo del consolato è diventato fondamentale in questa fase, fanno sapere Francesca Di Matteo e Vito Morena, legali della famiglia di Gianluca Cudini, ” in questi giorni hanno fornito assistenza e sostegno ai 4 ragazzi italiani in maniera costante e puntuale”, dicono i legali. I 4 writer si trovano un una cella di sicurezza nel posto di polizia di Mumbai e stanno bene.
Il contatto con le famiglie. Sempre nella giornata di oggi, le famiglie hanno avuto dei contatti, sempre attraverso il consilato, whatsapp con i ragazzi e si sono decisamente tranquilizzate. Sempre nel contesto di una situazione che va delineata nelle prossime ore.

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