Pescara, la Finanza scopre una piantagione di marijuana grazie all’elicottero VIDEO-FOTO

Pescara. Grazie all’approccio integrato tra squadre in volo e a terra del piano d’azione Synergy, la Guardia di Finanza di Pescara ha individuato una piantagione di marijuana dell’entroterra pescarese, pronta per essere smerciata sul territorio.

Determinante il presidio delle Fiamme Gialle sui cieli con l’elicottero AW-139 in dotazione al Reparto Operativo Aeronavale pescarese, il cui equipaggio, durante il controllo aereo del territorio, ha individuato in provincia un appezzamento di terreno privato, occultato da una folta boscaglia.

L’anomalia rilevata dall’alto si è tradotta immediatamente in un approfondimento investigativo a terra, con l’intervento delle pattuglie della Guardia di Finanza: ad agire sul campo sono stati i militari antidroga del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, che insieme ai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale, sono riusciti ad individuare decine di piante di marijuana, alte fino a 1 metro e mezzo di altezza.

Individuata la piantagione, le Fiamme Gialle hanno effettuato una perquisizione domiciliare a carico del “coltivatore”” un cittadino italiano cinquantenne proprietario del terreno, denunciato alla Autorità Giudiziaria locale per il reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope. Sequestrati gli arbusti già in essiccazione e quelli ancora interrati nel giardino, molto ben curati da un efficiente sistema di irrigazione.

La perquisizione ha fatto scoprire ai militari pure un bilancino di precisione, utilizzato per la grammatura delle dosi di sostanza stupefacente da cedere agli avventori, anch’esso posto sotto sequestro.

Al termine dell’operazione congiunta, il Comandante Provinciale di Pescara, il Colonnello Antonio Caputo ed il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale del capoluogo, Salvatore Vaporieri, hanno sottolineato che, specie nella provincia pescarese, crocevia tra il mare adriatico, le montagne e le campagne abruzzesi, il presidio della legalità possa essere adeguatamente assicurato con una prospettiva d’intervento multidimensionale.

“Una sinergia tra componenti, non contingente, ma di sistema”, proseguono i Comandanti, i quali specificano, in particolare, che “l’approccio integrato che ci porta a conseguire questi risultati, è improntato alle metodologie d’azione tradizionali delle Fiamme Gialle, quelle che valorizzano l’acume investigativo, l’analisi, il lavoro in team, in sintesi il ‘gioco di squadra’; una squadra in cui i ruoli e i compiti sono ben definiti e complementari e in cui l’amalgama tra i players si consolida giorno per giorno, missione dopo missione”.

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