Era iniziato tutto per scherzo, qualche anno fa nessuno ci avrebbe scommesso, se in giro provavi a chiedere cos’era questo Facebook, dall’altro lato ti imbattevi in facce sbigottite e occhi sbarrati fomentati dalla curiosità. È bastato solo il potere del passaparola, un potere che nulla può a confronto, e l’impero si è generato, tanto che il social network ha preso il sopravvento sulla vita di molti. Per farsi i fatti degli altri sono tutti sempre liberi e pronti, non esiste lavoro o impegno che tenga, al fascino di FB non resiste. E le novità non mancano, per non perdere il suo popolo di sudditi Facebook se le inventa davvero tutte.
Se prima intraprendenti corteggiatori e corteggiatrici si limitavano a cercare su Fb se la desiderata preda fosse single, fidanzata, impegnata, addirittura in una relazione complicata, in una relazione aperta, sposata, vedova, separata o divorziata, da oggi Facebook aumenta le opzioni e tra i temuti status spuntano unione civile e partnership domestica, soddisfando anche le richieste di coppie di fatto e conviventi.
Il noto social network ha così aggiornato le possibilità offerte per descrivere la propria situazione sentimentale. Andrew Noyes, dirigente e responsabile delle comunicazioni istituzionali Facebook, ha spiegato che il cambiamento è stato deciso in seguito alle richieste giunte da numerosi utenti: “Vogliamo offrire una possibilità a tutte le persone che desiderano comunicare in modo genuino e trasparente la loro relazione anche su Facebook”.
Ampiamente soddisfatte le associazioni come la Gay & Lesbian Alliance Against Defamation. Nel Bel Paese però si dovrà attendere ancora un po’ per attuare il cambiamento, sarà colpa della Chiesa? Per i più impazienti una soluzione però c’è: trasferitevi negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, nel Regno Unito e in Francia e aggiornate il vostro profilo, la novità sembra già aver riscosso un grande successo.
Monica Coletti