Con il passare delle ore cominciano a emergere nuove indiscrezioni sul terribile incidente avvenuto ieri a Torino
È di ieri la notizie del pullman turistico è precipitato nel fiume Po, a Torino. Una tragedia senza senso, una manovra che ha lasciato tutti con il fiato sospeso e che è terminata con un epilogo tragico, sotto gli occhi increduli di decine di passanti. Con il passare delle ore sono emerse maggiori indiscrezioni riguardo quanto accaduto.

Tra queste, ad esempio la notizia che l’autista era un uomo di origini abruzzesi. Sebbene fosse residente da anni in Piemonte, era fortemente legato alla sua terra d’origine. Purtroppo non ce l’ha fatta. È morto nell’impatto, unica vittima di un incidente che in altre circostanze avrebbe potuto trasformarsi in una strage.
Il pullman si è inabissato nel tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e il ponte Vittorio Emanuele I. Si tratta di un’area sempre affollata, in particolar modo nel fine settimana. Erano da poco passate le 17.40 quando il mezzo, grigio chiaro, ha invaso il marciapiede. Dopo aver urtato tre pedoni, è finito nel fiume. Un boato sordo, il tonfo in acqua, le urla: la scena è stata surreale, descritta da chi era lì come qualcosa di “inspiegabile”.
“Dalla piazza sembrava una manovra lenta, quasi normale – racconta un funzionario di banca – poi all’improvviso ha preso velocità e si è schiantato giù, è stato terribile“.
La dinamica dell’incidente a Torino
Le tre donne investite dal pullman, fortunatamente, non sono in pericolo di vita: trasportate all’ospedale Cto, hanno riportato contusioni e ferite lievi, ma il bilancio avrebbe potuto essere molto più pesante. Il caso ha voluto che il mezzo non trovasse sulla sua traiettoria un numero maggiore di persone, vista l’alta frequentazione della zona.

Sul posto sono intervenuti subito vigili del fuoco, soccorritori e forze dell’ordine. Le indagini sono in corso per chiarire le cause dell’incidente, ma secondo una prima ricostruzione l’autista potrebbe aver avuto un malore improvviso. I testimoni confermano che il mezzo procedeva lentamente, senza apparenti segnali di frenata o tentativi di deviazione.
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La notizia ha scosso anche l’Abruzzo, dove la famiglia dell’uomo – che aveva lasciato la regione per lavoro anni fa – è ancora molto conosciuta. Cordoglio e dolore hanno attraversato le comunità locali, che adesso attendono risposte su quanto accaduto. Intanto, resta la tragedia di una vita spezzata e il ricordo di un pomeriggio trasformato, in pochi istanti, in uno scenario da incubo.