Serie A, titolare della Nazionale rischia 4 anni di squalifica per truffa

Un calciatore che gioca nel massimo campionato italiano rischia grosso. È titolare sia in nazionale che nel suo club, la Procura ha notificato gli atti.

In Serie A c’è ancora una macchia. Negli ultimi vent’anni non sono mancati gli scandali, come la ben nota e famigerata Calciopoli che costò alla Juventus la retrocessione d’ufficio in Serie B e la revoca dello scudetto 2004-2005, oltre alla non assegnazione dello scudetto 2005-2006 andato così all’Inter. Sempre la Juventus aveva subito una penalizzazione di dieci punti in classifica nella stagione 2022/2023 per irregolarità amministrative legate a plusvalenze gonfiate.

Okoye smanaccia il pallone in Lazio-Udinese dell'anno scorso
Serie A, titolare della Nazionale rischia 4 anni di squalifica per truffa – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Ed ancora, ci fu il caso Genoa, con la famosa valigetta piena di soldi trovata dai carabinieri successivamente al match di Serie B, Genoa-Venezia. E sempre tornando a tempi più recenti, c’è stata la brutta faccenda su un abuso di scommesse che era costato una lunga squalifica per Sandro Tonali del Newcastle e Niccolò Fagioli della Juventus, nell’ultima stagione in prestito alla Fiorentina. La vicenda aveva coinvolto anche altri giocatori importanti e meno noti. Ora c’è di nuovo un episodio controverso che ha attirato persino la Polizia di Stato.

Squalifica per illecito, chi è il calciatore indagato

Gli agenti stanno agendo su disposizione della Procura di Udine per cercare di capire se ci sia stato o meno un illecito nella partita del campionato 2023/2024 giocata tra la Lazio e l’Udinese. Il match ebbe luogo all’Olimpico di Roma l’11 marzo di un anno fa e vede iscritto nel registro degli indagati uno dei calciatori impiegati in quell’evento sportivo. Ora la stessa Procura friulana ha comunicato al diretto interessato di avere concluso le indagini preliminari, che vedono coinvolti anche altri tre individui.

Maduka Okoye in campo
Squalifica per illecito, chi è il calciatore indagato – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Il giocatore in questione è Maduka Okoye, portiere dell’Udinese e della Nigeria. Per lui e per gli altri tre soggetti c’è da rispondere della accusa di truffa in concorso, con il bookmaker Snaitech come parte lesa. In quella partita, secondo l’accusa, Okoye fece in modo di farsi ammonire apposta. E proprio su questa azione era stata scoperta una eccezionalità di puntate che hanno fruttato molti soldi a chi aveva scommesso sul giallo all’estremo difensore bianconero.

Per ora siamo sempre nell’ipotesi di reato di truffa, con l’ammonizione ad Okoye che venne quotata otto volte la puntata. Il cartellino giallo per il nigeriano venne comminato al 63′ per perdita di tempo. Ed è decisamente sospetto il fatto che tutte le puntate su questa ammonizione avvennero nella quasi totalità in provincia di Udine, per vincite superiori ai 120mila euro in conseguenza di ciò.

Leggi anche: Inter, Chivu ha firmato ed il suo contratto fa discutere 

Cosa rischia Okoye oltre alla squalifica

A portare avanti l’inchiesta sono stati la Squadra mobile di Udine, il Nucleo centrale della Polizia dei giochi, il Servizio Centrale Operativo e la Sisco di Trieste. Ed anche il procuratore della FIGC, Giuseppe Chiné, dovrà esprimersi in questione e stabilire se ci siano i crismi per parlare di illecito sportivo. In tal senso l’art. 30 del Codice di Giustizia sportiva parla chiaro in materia.

Okoye inginocchiato in campo
Cosa rischia Okoye oltre alla squalifica – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Ed Okoye, nel caso in cui dovesse essere riconosciuto colpevole in tutti i gradi di giudizio, verrebbe squalificato per quattro anni e colpito anche con una multa di 50mila euro. Le autorità intendono però capire se ci possano essere eventualmente dei compagni di squadra del portiere nigeriano a conoscenza del fatto.

Leggi anche: Italia, sfuma anche Pioli: restano due nomi assurdi come prossimo CT

In tal caso l’art. 30 del Codice di Giustizia sportiva colpirebbe anche loro per omessa denuncia. In tal caso le squalifiche sarebbero di minimo un anno.

Gestione cookie